Il Mase ha prorogato la scadenza per l’invio delle domande di un Bonus dedicato ai proprietari di auto con motore elettrico.
Scopriamo quali sono i requisiti per accedere al Bonus colonnine elettriche 2024 che rimane attivo fino al mese di giugno. La conferma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è arrivata.
La questione veicolo elettrici vede due correnti di pensiero differenti. Ci sono automobilisti che scelgono un’auto elettrica perché green, rispettosa dell’ambiente, anche se il costo di vendita è molto elevato. E c’è chi pensa che l’auto con motore elettrico sia soltanto una pagliacciata dato che la produzione comporta un enorme dispendio di energia e risulta più inquinante rispetto l’assemblaggio di una vettura tradizionale (circa l’80%).
In più si domanda che fine faranno le batterie una volta esaurito il loro ciclo di vita (piuttosto breve). Insomma il dibattito è accesso ma ciò non toglie che in Italia circolino sulle strade circa 163 mila veicoli elettrici. Questi mezzi necessitano di colonnine di ricarica preferibilmente vicino casa. Il numero delle postazioni di ricarica sale a dismisura qualora fosse stata un’impresa a cambiare il proprio parco macchine. Fortunatamente c’è un Bonus che permette di risparmiare sull’acquisto e sull’installazione delle infrastrutture di ricarica.
Bonus colonnine elettriche attivo fino a giugno 2024
Il Mase ha spostato la scadenza per l’inoltro delle domande di Bonus colonnine elettriche al 20 giugno 2024 essendoci ancora 70 milioni di euro inutilizzati. La riapertura dei termini serve per spingere l’Italia verso lo sviluppo delle mobilità elettrica che non sembra, però, incontrare i favori degli automobilisti. Il Bonus copre le spese di acquisto e installazione delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche da parte di professionisti e imprese. La copertura massima è del 40% delle spese ammesse.
I pagamenti dovranno essere stati effettuati a partire dal 4 novembre 2021 e includono anche le spese per la connessione alla rete elettrica (massimo 10%) e di progettazione, sicurezza, collaudi, direzioni lavori (massimo 10%). Per poter richiedere il Bonus le aziende dovranno rispettare diversi requisiti tra cui avere sede sul territorio italiano, essere attive e iscritte al Registro delle Imprese e non essere in situazione di difficoltà.
I privati professionisti dovranno, invece, avere un volume di affari non inferiore al valore della colonnina di ricarica per la quale si richiede il contributo ed essere in regola con il versamento dei contributi e gli adempimenti fiscali. La domanda di Bonus si potrà inoltrare tramite INVITALIA entro le ore 17.00 del 20 giugno 2024. La richiesta di copertura delle spese per i costi di connessione alla rete elettrica, invece, si dovrà presentare tramite PEC.