I cittadini che hanno installato un nuovo impianto d’allarme possono portare la spesa in detrazione nella dichiarazione dei redditi?
Installare un impianto di allarme è una decisione che sempre più famiglie prendono considerando gli elevati numeri di furti nelle case. La spesa per un antifurto casa completo si aggira tra i mille e i 2 mila euro.
La scelta di un sistema d’allarme è determinata dall’esigenza di difendere la tranquillità della propria abitazione dalla potenziale intrusione di terzi soggetti dalle intenzioni criminali. La violazione della proprietà e il furto di beni a cui si è particolarmente legati sono gli eventi che maggiormente spaventano le famiglie. Trovarsi la casa sottosopra per colpa di malintenzionati è tra le più brutte scoperte che si possano fare aprendo la porta della propria abitazione.
Nove milioni di italiani hanno subito un furto o una rapina in casa. Un dato inquietante che sottolinea l’importanza di giocare in anticipo sui criminali installando un sistema d’allarme. Questo è dotato di una centralina e di sensori da piazzare su porte e finestre oppure a tutela di un perimetro più ampio. La protezione ha, però, un costo importante. In media la spesa si aggira tra i mille e i duemila euro ma fortunatamente si può ammortizzare.
Il Bonus che si può richiedere in caso di installazione di un impianto di allarme prevede una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta da portare nella dichiarazione dei redditi. Il rimborso sarà erogato con dieci rate annuali di pari importo. Il tetto massimo di spesa è di 96 mila euro. L’agevolazioni rientra nel Bonus sicurezza per le spese effettuate in caso di interventi relativi all’adozione di misure volte a prevenire il rischio che malintenzionati entrino nell’abitazione. I pagamenti dovranno essere effettuati con mezzi tracciabili.
Le spese sostenute nel 2023 potranno essere portate in detrazione nel modello 730 2024 mentre le spese che verranno effettuate nel corso del 2024 si potranno inserire in dichiarazione dei redditi nel 2025 (a meno che il Bonus non venga cancellato). Possono beneficiare della misura il proprietario o nudo proprietario della casa, il titolare di un diritto reale di godimento, l’inquilino o comodatario, i soci di cooperative e società semplici, gli imprenditori individuali nonché i familiari conviventi di chi possiede l’immobile e il coniuge separato assegnatario dell’abitazione nonché il convivente more uxorio. Tra le spese ammesse – oltra l’installazione di un impianto di allarme – citiamo la sostituzione delle porte blindate, di grate, di cancellate e l’installazione di vetri antisfondamento.
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