BTP Valore o Buoni Fruttiferi, scelta difficile? Scopriamo le differenze per capire cosa conviene

Siete indecisi se investire nel BTP Valore oppure nei Buoni Fruttiferi Postali? Prenderete una decisione dopo aver capito le differenze.

Per i piccoli risparmiatori decidere come investire il proprio denaro non è semplice. Desiderano guadagnare soldi ma senza mettere a rischio il capitale. Oggi metteremo a confronto due prodotti che soddisfano entrambe le esigenze.

BTP Valore o Buoni Fruttiferi? Qual è più conveniente
BTP Valore o Buoni Fruttiferi? Qual è la scelta più conveniente (Cityzen.it)

Per proteggere i risparmi fermi sul conto corrente dall’inflazione l’unico modo è investirli. Può sembrare una scelta pericolosa ma in realtà il mondo degli investimenti è talmente vario che non sempre si parla di azzardo. Mettendo da parte il trading online e gli investimenti in Borsa che sono prerogativa di chi ama il rischio e ha un’approfondita conoscenza dei mercati finanziari, due soluzioni da valutare sono i Buoni Fruttiferi di Poste Italiane e i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali).

Sono strumenti sicuri, facili da gestire anche per chi esperto di finanza non è. I BFP sono sicuramente più noti agli italiani e considerati un prodotto utile per far crescere i risparmi mentre si tutelano. Poi ci sono i BTP che negli ultimi anni stanno incontrando l’approvazione delle famiglie soprattutto da quando è stato immesso sul mercato il BTP Valore.

Analizziamo le differenze tra Buoni Fruttiferi e BTP Valore

I Buoni Fruttiferi sono garantiti dallo Stato Italiano ed emessi da Cassa depositi e Prestiti. Sono flessibili (il rimborso può avvenire in qualsiasi momento) e godono della tassazione agevolata del 12,50%. Non hanno costi di sottoscrizione né di gestione e i rendimenti offerti sono interessanti anche se non altissimi. Dal 2,00% fino ad un massimo del 6% per i Buoni dedicati ai minori. La durata dell’investimento va dai 3 ai 20 anni e se il valore supera i 5 mila euro è  prevista un’imposta di bollo dello 0,2%.

Differenze tra BTP e BFP: rendimenti e tassazione
Differenze tra BTP e BFP: rendimenti e tassazione (Cityzen.it)

I BTP Valore sono Titoli di Stato con cedole pagate regolarmente ogni sei o tre mesi. La durata è di 4 o 5 anni e l’ultima emissione c’è stata lo scorso maggio.  Il BTP Valore prevede un premio alla scadenza e ha rendimenti minimi predefiniti comunicati prima dell’emissione (3,50% per i BTP di maggio). Il collocamento avviene alla pari tramite piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana.

Durante il periodo di collocamento la tassazione è del 12,50% e l’investimento minimo è di 1.000 euro. I Buoni Fruttiferi, invece, prevedono investimenti a partire da 50 euro e multipli e hanno una sottoscrizione più semplice, recandosi presso un Ufficio Postale oppure online tramite il sito o l’app di Poste Italiane se si è titolari di un Libretto Postale o di un conto BancoPosta. Al pari dei BFP, poi, anche per i Titoli di Stato è prevista l’imposta di bollo sopra i 5 mila euro.

Gestione cookie