I Buoni Fruttiferi sono flessibili, il rimborso si può chiedere in qualsiasi momento ma quale sarà il guadagno per l’intestatario?
Milioni di italiani scelgono di investire nei Buoni Fruttiferi di Poste Italiane per evitare che l’inflazione faccia perdere il potere d’acquisto dei risparmi. I vantaggi sono numerosi, c’è anche la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento.
Tra gli strumenti di risparmio preferiti dagli italiani troviamo i Buoni Fruttiferi di Poste Italiane. Sono garantiti dallo Stato Italiano, godono della tassazione agevolata al 12,50% e i rendimenti seppur bassi permettono di guadagnare e aumentare il capitale nel tempo. Il Buono 3×4 e il Buono Ordinario sono i prodotti che permettono di recuperare somme interessanti aspettando 12 e 20 anni mentre i Buoni di durata minore devono essere visti come un mezzo per tutelare i risparmi e farli aumentare di poche centinaia di euro.
Il simulatore online presente sul portale di Poste Italiane consente di scoprire tutte le opzione tra cui scegliere il Buono perfetto in base alle proprie esigenze. Inserendo importo e durata il sistema suggerirà le diverse soluzioni che riportano il valore di rimborso alla scadenza. E se si volesse chiedere il rimborso prima del termine?
La flessibilità dei Buoni permette di chiedere il rimborso in qualsiasi momento prima della scadenza. Bisogna tener conto, però, che il capitale verrà interamente restituito mentre gli interessi saranno rimborsati solo se maturati durante il periodo di sottoscrizione. Facciamo un esempio, nel caso del Buono Ordinario gli interessi maturano a partire da un anno dalla sottoscrizione e vanno da un minimo dello 0,50% ad un massimo del 2,75%. Il Buono 3×2, invece, riconosce gli interessi dopo tre e sei anni nella misura dell’1,25% e del 2,25%.
Diventa difficile, così, capire il guadagno chiedendo il rimborso prima della scadenza. Eppure potrebbe succedere di aver bisogno della liquidità investita nel Buono Fruttifero Postale. Nessun problema, sul sito di Poste Italiane è possibile calcolare il valore del Buono sfruttando il servizio “Calcola quanto vale oggi il tuo Buono”. Basterà inserire nel form la tipologia, la data di sottoscrizione e l’importo sottoscritto per conoscere il guadagno.
In alternativa si potrà accedere all’Area personale della sezione dedicata ai Buoni per scoprire il valore del portafoglio. Ipotizziamo di aver sottoscritto un Buono Ordinario il 10 maggio 2012 dal valore di 3.500 euro. Chiedendo il rimborso il 7 agosto 2024 si recupereranno 4.667,69 euro invece dei 6.674 euro previsti alla scadenza (10 maggio 2032). Per un Buono 4×4 del 16 febbraio 2022, invece, il rimborso sarà solo del capitale invece che di 3.888,91 euro previsti alla scadenza.
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