Calano le sanzioni e gli interessi per i contributi INPS: i vantaggi sono straordinari

Arriva il taglio degli interessi e delle sanzioni sui contributi INPS, in seguito alla manovra della BCE sui tassi. Quali saranno le conseguenze?

L’INPS ha comunicato che, dal 12 giugno 2024, verrà applicato un nuovo tasso sulle dilazioni rateali, le sanzioni e i differimenti di pagamento dei contributi previdenziali. Si tratta di una decisione necessaria in seguito alla riduzione del tasso di 25 punti base, stabilito dalla Banca Centrale Europea.

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L’INPS ha comunicato la riduzione del tasso sulle sanzioni e gli interessi per l’omissione dei contributi (cityzen.it)

Finalmente, si potrà beneficiare di un calo degli importi aggiuntivi che vanno versati all’Istituto di Previdenza da coloro che hanno omesso di pagare i contributi o le rate dei relativi versamenti. Allo stesso modo, diminuisce anche il tasso per gli importi dovuti e non versati alle Gestioni di previdenza e assistenza obbligatorie.

Le novità illustrate dalla Circolare INPS n. 71/2024 dell’11 giugno sono numerose e sono state accolte con enorme entusiasmo dai contribuenti. Analizziamone il contenuto.

Riduzione delle sanzioni e degli interessi relativi ai contributi INPS: a quanto ammonta lo sconto?

Tramite la Circolare n. 71 dello scorso 11 giugno, l’Istituto di Previdenza ha comunicato le variazioni relative al tasso su interessi e sanzioni per coloro che hanno irregolarità contributive. Nel dettaglio:

riduzione tasso di interesse
A quanto ammonta il nuovo tasso di interesse (cityzen.it)
  • per le rateazioni dei contributi previdenziali e assistenziali inviate a partire dal 12 giugno 2024, viene applicato il tasso di interesse del 10,25% annuo. Il tasso si applica anche per il differimento del termine di versamento dei contributi con decorrenza dal mese di giugno 2024;
  • l’ammontare delle sanzioni civili, nell’ipotesi di mancato o ritardato pagamento dei contributi o dei premi, viene diminuito dal 9,75% al 9,50% (con tasso del 4,25% maggiorato di 5,5 punti).

Nel caso di evasione, tuttavia, è confermata la sanzione civile del 30% nel limite del 60% della cifra dei contributi o dei premi non corrisposti entro la data di scadenza fissata dalla legge. Tale importo si applica anche nei casi di mancato pagamento per oggettiva incertezza normativa.

La Circolare INPS, infine, prevede anche delle novità in merito alle riduzioni delle sanzioni per le procedure concorsuali. In particolare, viene evidenziato che rimane inalterata l’applicazione del taglio massimo pari al tasso legale del 5% e della riduzione minima pari all’interesse legale maggiorato di due punti, ossia del 7%.

Nelle ipotesi di procedure concorsuali, il taglio delle sanzioni può essere disposto solo dopo il pagamento integrale dei contributi e delle spese e può ammontare a non oltre la misura dell’interesse legale. Se, quindi, il tasso del TUR scende al di sotto del tasso degli interessi legali, lo sconto massimo sarà uguale al tasso legale, mentre la minima ammonterà all’interesse legale maggiorato di due punti.

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