Il bollino verde e il bollino blu sono attestazioni obbligatorie per tutti coloro che hanno una caldaia a gas, ma esistono delle differenze.
I cosiddetti bollini sono stati ideati per certificare la sicurezza degli impianti a gas, proprio come accade ad esempio perla revisione dell’auto. Esistono però diversi bollini, diversi obblighi e diverse specifiche.
Conoscere le differenze tra le varie certificazioni non solo garantisce la sicurezza a cose e persone, ma evita il rischio di incorrere in sanzioni anche pesanti.
Scopri la differenza tra bollino verde e bollino blu per la tua caldaia a gas – ed evita la multa
I bollini, come detto in precedenza, sono delle certificazioni che vanno ad attestare la sicurezza dell’impianto, ma anche dell’efficienza energetica di una caldaia a gas.
Sappiamo che manutenere correttamente un impianto di questo tipo significa principalmente evitare rischi e malfunzionamenti che potrebbero danneggiare cose e persone; in secondo luogo, è ovvio che una caldaia che funziona correttamente consuma anche di meno.
Per far sì che le persone fossero più attente a questo aspetto, nel nostro Paese si è ideato il sistema “a bollini”, e oggi esistono due tipologie delle certificazioni, ovvero il bollino verde e quello blu.
Il bollino verde, sostanzialmente, è una certificazione inerente l’efficienza energetica della caldaia a gas in oggetto. Viene rilasciata dal tecnico abilitato a seguito della revisione della caldaia. Per ottenere il bollino veder, la caldaia deve soddisfare alcuni criteri circa le emissioni, l’efficienza termica e il corretto funzionamento di tutte le parti.
Il bollino verde è gestito dalla Regione o dalla Provincia, è obbligatorio, e viene rilasciato per le caldaie installate in comuni con una popolazione inferiore a 40 mila abitanti.
Il bollino blu, invece, viene rilasciato a seguito di una verifica da parte di un tecnico specializzato, che si concentra nel controllo dell’emissione dei fumi, la manutenzione ordinaria e la pulizia del bruciatore, e quindi si va ad analizzare soprattutto l’impatto ambientale. A differenza del bollino verde, poi, c’è da dire che quello blu viene rilasciato solamente nei Comuni con più di 540 mila abitanti. Quindi a seconda della zona in cui si vive può essere necessario dover sottostare a entrambi i bollini.
Attenzione però: chi non effettua regolarmente la revisione della caldaia, e quindi ai bollini blu o verdi, rischia sanzioni pesanti. Al momento, le multe variano da 500 a 3000 euro, oltre al fatto che si deve anche aggiungere una spesa che va dai 50 ai 200 euro per la manutenzione mancata.