Cambia il limite per i pagamenti in contanti: l’Europa chiede l’adeguamento all’Italia

L’Unione Europea ha imposto nuove regole in relazione ai limiti di pagamento in contanti. L’Italia dovrà adattarsi ma c’è tempo per l’adeguamento.

L’UE ha fissato un tetto per i pagamenti in contanti al fine di prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento di atti terroristici. Tutti gli Stati Membri dovranno adeguarsi alla nuova soglia entro un tempo stabilito. L’Italia dovrà adottare il Regolamento 2024/1624 a partire dal 10 luglio 2027.

Nuovo limite per i pagamenti in contanti
Nuovo limite per i pagamenti in contanti (Cityzen.it)

L’Unione Europea ha raccolta le regole contro il riciclaggio e il terrorismo in un pacchetto denominato Antiriciclaggio e Contrasto al Finanziamento del Terrorismo (Pacchetto AMLA). L’AMLA stabilisce anche l’istituzione di un’Autorità antiriciclaggio con sede a Francoforte il cui compito sarà quello di collaborare e coordinare le Unità d’informazione finanziaria dell’UE chiedendo dati, analisi delle valutazioni delle minacce e dei rischi per il mercato interno.

Nell’ALMA, poi, c’è il provvedimento 2024/1624 che regolarizza l’uso del denaro contante ossia di banconote, monete, strumenti negoziabili al portatore, monete con tenore in oro minimo del 90%, lingotti come barre, pepite e aggregati con tenore in oro minimo del 99,5%. Il regolamento definisce i nuovi limiti di pagamento in contanti che i cittadini degli Stati Membri dovranno rispettare.

La nuova soglia UE dei pagamenti in contanti

L’Articolo 80 vieta ai soggetti che commerciano beni o forniscono servizi di accettare o effettuare un pagamento in contanti superiore a 10 mila euro (o di importo equivalente nella valuta nazionale). Il divieto vige sia per un pagamento effettuato in un’unica operazione sia per versamenti con più operazioni collegate tra loro. Il limite dei 10 mila euro non può essere aumentato mentre gli Stati Membri UE hanno la possibilità di abbassarlo adottando soglie più stringenti ma solo dopo aver consultato la Banca Centrale Europea.

Pagamenti in contanti entro i 10 mila euro
Pagamenti in contanti entro i 10 mila euro (Cityzen.it)

Per quanto riguarda i limiti inferiori già presenti (in Italia, ad esempio, vige il limite di 5 mila euro) potranno continuare ad essere applicati notificandoli alla Commissione UE entro il 10 ottobre 2024. Nel Regolamento, poi, si legge che la nuova soglia di 10 mila euro non sarà applicabile ai pagamenti tra persone fisiche che non agiscono all’interno dell’esercizio di una professione né ai pagamenti e depositi effettuati presso enti creditizi, emittenti di moneta elettronica e prestatori di servizi di pagamento.

Il fine dell’Unione Europea è portare equilibrio in un contesto piuttosto variegato. In Europa, infatti, ad oggi ci sono nazioni senza alcun limite di uso del contante come la Finlandia, la Germania, l’Irlanda e l’Olanda, altre nazioni con limiti molto bassi come la Grecia (500 euro) e la Spagna (1.000 euro). Infine ci sono nazioni con limiti medi (Danimarca 2.700 euro e Portogallo 3 mila euro) e alti (Croazia con 15 mila euro).

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