Cambia l’importo pensione, tra aumenti e penalizzazione cambia tutto: controlla i tuoi dati

Importi cedolino pensione fino a fine anno, cosa aspettarsi e chi vedrà gli aumenti: occhio a questi dettagli da sapere

È sempre alta l’attenzione sul cedolino pensione, con tanti che si chiedono, da qui alla fine dell’anno, quindi dicembre 2024, se ci saranno variazioni in merito agli importi, di che tipo e per chi, in particolare. Fra tredicesima, quattordicesima e rimborsi 730, così come le trattenute IRPEF, ecco cosa aspettarsi e i dettagli in merito.

Importi cedolino pensione fino a fine anno
Cedolino pensione, importi fino a dicembre 2024 tra aumenti e aspetti da sapere – cityzen.it

Considerando le trattenute, le rivalutazioni e gli aumenti, non vi saranno particolari variazioni per quel che concerne il cedolino pensione da qui a prossimi mesi a venire. Dei cambiamenti si potranno vedere dall’estate, e in particolare da luglio, in virtù della quattordicesima che, tuttavia, spetta solo a determinati beneficiari.

Successivamente poi arriveranno i conguagli dal 730 e i rimborsi IRPEF col pagamento sin dal rateo di luglio e agosto, e in conclusione, spazio poi al bonus tredicesima e ulteriori aspetti da sapere.

Entrando più nel dettaglio, approfondendo di periodo in periodo, dal punto di vista degli importi a maggio e giugno, questi saranno pressoché invariati rispetto alle maggiorazioni relative alla perequazione automatica e all’accorpamento dei 2 scaglioni IRPEF.

Vi sarà la trattenuta mensile IRPEF e poi le addizionali regionali e comunali in merito al saldo dell’anno scorso e all’acconto di quello in corso. Occorrerà dunque aspettare il periodo estivo per poter assistere a qualche aumento e ad un cedolino pensione maggiormente corposo.

Cedolino pensione, importi sino alla fine dell’anno: cosa aspettarsi e chi vedrà aumenti

Desta dunque attenzione il tema legato agli importi del cedolino pensione sino a fine anno, con gli interessati che dovranno aspettare il periodo estivo per osservare un aumento. In particolare, ciò avverrà in virtù della quattordicesima e della liquidazione dei primi rimborsi IRPEF.

Importi cedolino pensione fino a fine anno
Importi cedolino pensione sino a fine anno, cosa aspettarsi cityzen.it

Quest’ultimo aspetto riguarderà chi ha presentato subito la dichiarazione dei redditi tramite 730, con l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale quale sostituto di imposta.

Più nel dettaglio, la quattordicesima spetta in misura piena soltanto ai percettori di pensione che hanno compiuto 64 anni e hanno un reddito non oltre le 1.5 volte il trattamento minimo, pari a 11.672,89 euro all’anno.

Ad averne diritto, sebbene in via ridotta, anche chi ha reddito sino a 2 volte il minimo, ovvero 15.563,86 euro all’anno. Si prevedono inoltre maggiorazioni per coloro che ricevono una pensione particolarmente bassa, diversificata a seconda degli anni di contributi oggetto di versamento. Nel caso di chi andasse in pensione dopo il mese di luglio, oppure compisse 64 anni nei mesi dopo, la misura arriverà nel cedolino di dicembre.

Si passa poi ai rimborsi IRPEF nel periodo estivo, luglio e agosto, e ciò riguarda chi ha inviato subito la dichiarazione e riceve i conguagli dal sostituto di imposta INPS. Secondo l’art.19 Decreto MEF numero 164/1999, i percettori di pensione iniziano ad avere i rimborsi del 730 dal secondo mese dopo quello di invio della dichiarazione e prospetto di liquidazione inerente.

Dunque, coloro che inviano la dichiarazione a maggio riceveranno i conguagli a luglio, e poi così via. Per quanto riguarda il periodo finale dell’anno, da settembre a novembre nel cedolino pensione, vi sarà un insieme di rimborsi IRPEF e trattenute di imposta, a seconda del ricalcolo tasse dopo la presentazione della dichiarazione.

Nell’ultimo mese dell’anno, si osserveranno degli aumenti in virtù della tredicesima, e poi del bonus tredicesima, un’integrazione pari a 150 euro per percettori di pensione a basso reddito.

Proseguendo, spazio alla quattordicesima per coloro che compiono sessantaquattro anni nel 2° semestre dell’anno e che soddisfano i requisiti reddituali. Infine, potrebbe esservi eventualmente l’anticipo parziale della rivalutazione del mese di gennaio. Tuttavia, in quest’ultimo caso, non è molto probabile, ad ora, che l’esecutivo possa prevederlo.