La carenza di ferro è una brutta bestia da tenere a bada, anche nella scelta della dieta. Un alimento, però, potrebbe aiutare molto
L’alimentazione può essere alla base di molte patologie o, al contrario, se si compiono delle scelte sane, potrebbe anche prevenirle o essere d’aiuto per tenerle a bada. È così anche per il ferro, la cui carenza può causare diversi problemi e che non può scendere sotto determinati valori altrimenti si va incontro a scompensi di vario genere.
Per questo, molti nutrizionisti stanno molto attenti a stilare diete che comprendano le giuste quantità di micronutrienti e che siano bilanciati anche nella qualità degli ingredienti scelti. Spesso la prima raccomandazione, quando dalle analisi del sangue emerge un valore basso del ferro, è consumare determinati tagli di carne, come il fegato e le frattaglie che effettivamente sono tra i cibi che ne contengono di più, ma anche carni bovine, maiale, agnello, pollo, tacchino e faraona.
Il rischio, però, è consumarne troppa, in eccesso rispetto alle dosi settimanali consigliate, finendo per fare il pieno anche di grassi e colesterolo. Per questo, è importante sapere che esistono anche diverse fonti vegetali di ferro e possono essere fondamentali in un regime alimentare sano e bilanciato, anche per chi non deve regolarizzare i valori delle analisi del sangue. Uno in particolare potrebbe esservi particolarmente utile.
Le lenticchie contengono alte quantità di ferro, anche più della carne
I legumi, e in particolare le lenticchie, posso apportare grandi quantità di ferro, più di alcuni tagli di carne. Se assunte nella maniera corretta e nelle giuste quantità, contribuiscono a tenere bassi i livelli di colesterolo e, quindi, possono avere importanti benefici anche per il cuore.
Entrando nel dettaglio, è importante specificare che per 100 grammi di lenticchie si riescono ad assumere 3,3 mg di ferro, arrivando addirittura a cinque in base al tipo scelto o al metodo di cottura. Questo lo rende un alimento particolarmente utile per chi ha carenze di questo nutriente, per chi pratica sport o anche per le donne in gravidanza.
C’è anche un trucchetto per chi vuole massimizzare l’assorbimento del ferro: basta lavare molto bene le lenticchie prima della cottura, metterle a bagno, poi iniziare a cuocerle e infine frullarle per comporre una mousse. In questo modo, potrebbero essere mangiate anche da chi non ne ama particolarmente il gusto così da trarne tutti i benefici, a partire dall’apporto di ferro.