Non tutti conoscono la curiosità a proposito del noto ed amato Carlo Conti e del suo primo lavoro: quando decise di cambiar vita
È un personaggio del mondo dello spettacolo amatissimo e ben noto, Carlo Conti, conduttore tv e conduttore radiofonico, autore televisore e disk jockey, con una carriera ricca di incredibili successi. Tuttavia, pur nonostante la larghissima fama e popolarità di cui gode, c’è chi potrebbe non conoscere una curiosità, un aneddoto che ha a che fare con il suo passato dal punto di vista professionale.
Carlo Conti può vantare un percorso artistico – professionale davvero incredibile, con tantissimi traguardi raggiunti e trasmissioni condotte dal grande successo. A renderlo tanto popolare ed amato dal pubblico di certo è la sua bravura, il talento e la simpatia, ma un ruolo importante si lega anche alla sua forte passione per il lavoro che svolge.
Non tutti infatti sanno che, prima del successo e del suo straordinario percorso, Carlo Conti aveva un altro lavoro, il suo primo lavoro, ovvero in banca. Come ha avuto modo di raccontare qualche tempo fa al Corriere della Sera infatti, dopo il conseguimento della maturità un istituto di credito a medio-lungo termino chiamò coloro che “avevano preso 60 per un colloquio”.
Il conduttore spiega in quell’occasione che vi andò, sebbene non fosse molto interessato, dal momento che “avevo in testa la radio, già facevo programmi”. Tuttavia, “il mio babbo è morto quando avevo diciotto mesi”, con la sua mamma che dovette rimboccarsi le maniche. Conti racconta che aveva dedicato la sua vita affinché lui ottenesse “quel benedetto foglio di carta“. Inoltre, aggiunge che successivamente al diploma e all’assunzione in banca a tempo determinato, sua madre “era la donna più felice al mondo, aveva raggiunto lo scopo della sua vita”.
Il primo lavoro di Carlo Conti, dunque, si legava al contesto bancario e non rappresentava la vera passione che aveva nel cuore, che poi ha saputo trasformare nel successo che tutti sanno. Infatti, il conduttore pensava alla radio, e dal Corriera della Sera si legge che arrivava in istituto di mattina, andando via alle diciassette. Poi, dalle ore diciotto alle venti, trasmetteva alla radio, mentre nel fine settimana lavorava in discoteca.
“Tenni duro – racconta – ma quella vita mi stava stretta“. Conti infatti sentiva il bisogno, spiega, di avere la sua libertà ed indipendenza. Nell’intervista sottolinea che sentiva il peso del dover effettuare una analisi di bilancio senza esser coinvolto dal punto di vista emotivo e “di cui non mi importava nulla”.
Ad un tratto, arriva per lui la svolta, il momento in cui decide di cambiare la propria vita. A spiegarlo, nella medesima intervista, è lui stesso, facendo riferimento a quando un giorno si trovava in coda in auto: “ero arrabbiato con me stesso”.
Il conduttore si domandava “perché mi dovevo svegliare tutte le mattine per andare a fare una cosa che non mi piaceva“. Ecco che, in quel momento, “all’altezza di piazza della Libertà, decisi di licenziarmi”.
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