Casa green, i costi per ogni intervento: somme pazzesche, italiani in panico

Ci siamo, le speranze sono svanite in un attimo. La Direttiva UE Case Green è passata e ci dovremo preparare a spendere dai 35 mila ai 60 mila euro. 

Per riqualificare un’abitazione di classe energetica G o F si dovrà sborsare una cifra altissima. Vediamo le tariffe associate ad ogni possibile intervento che le famiglie dovranno affrontare da qui a pochi anni.

Costi interventi case green
Quanto costerà rendere la casa green (Cityzen.it)

Gli italiani possono mettersi l’anima in pace, la Direttiva Case Green è stata approvata e il calendario dei traguardi da tagliare definito. L’Unione Europea ha elaborato una mappa di riqualificazione energetica degli edifici residenziali fissando degli obiettivi intermedi volti a ridurre le emissioni già entro il 2030. Lo scopo finale, invece, è far diventare l’Europa il primo continente con neutralità climatica entro il 2050.

In Italia circa 5 milioni di edifici sono in classe F e G, le più basse. Significa cifre ingenti da spendere in pochi anni. Il Governo dovrà trovare il modo per sostenere i cittadini e avrà due anni di tempo per stabilire il piano nazionale di attuazione della Direttiva Case Green senza sapere se dall’Europa arriveranno risorse.

Direttiva Case Green, i costi imposti agli italiani

Entro il 2030 occorrerà riqualificare gli immobili residenziali esistenti riducendo del 16% le emissioni. Il passo successivo sarà la riduzione del 20/22% entro il 2035. Per raggiungere questi obiettivi i proprietari dovranno sostenere specifici interventi volti a far aumentare la classe energetica di appartenenza dell’immobile. I costi vanno dai 35 mila ai 60 mila euro per un appartamento di 100 metri quadrati. 

Direttiva Case Green i costi per gli interventi
Costi interventi case green (Cityzen.it)

Per procedere con il noto e molto contestato cappotto termico occorrerà spendere dai 180 ai 400 euro al metro quadro. La sostituzione degli infissi richiederà una spesa media tra 10 e 15 mila euro mentre la sostituzione della caldaia (ricordiamo che dal 2040 saranno vietate quelle alimentate a metano) con un nuovo apparecchio a condensazione costerà dai 3 agli 8 mila euro. Più alta la spesa volendo installare la pompa di calore, tra i 6 e i 16 mila euro. Infine la classe energetica aumenterà con l’installazione di un impianto fotovoltaico da minimo 3 kW per un prezzo compreso tra 7.500 e 10.500 euro.

Se il proprietario dell’immobile non effettuasse gli interventi non migliorando la classe energetica della propria casa rischia una svalutazione dell’abitazione fino al 40%. Il mercato immobiliare subirebbe un forte impatto considerando che in Italia sull’82% del totale degli edifici residenziali (circa 12 milioni) solo 5 milioni hanno un APE – Attestato di prestazione energetica – che nel 60% dei casi, però, attesta un immobile di classe G oppure E (le classi più basse che ci possano essere per una svalutazione totale).