Nel caso in cui in una casa in affitto si rompe la lavatrice, sorge il dubbio su chi debba pagare le spese: ecco cosa dice la legge.
Sono milioni gli italiani che vivono in una casa in affitto. Si tratta di una soluzione in molti casi temporanea, che viene scelta da molte persone.
Può capitare poi che nascano problemi come il cattivo funzionamento degli elettrodomestici già presenti nell’abitazione prima del contratto di affitto, come può essere la lavatrice. In questo caso sorge sempre il solito dubbio: chi paga? In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda.
Quando si vive in affitto può capitare, anche con grande frequenza, che alcuni degli elettrodomestici già presenti in casa al momento dell’ingresso dell’inquilino si rompano. Quando emerge il dubbio su chi debba pagare, ad esempio, per una lavatrice rotta, è bene fare riferimento a ciò che dice la legge in merito.
Secondo le normative in vigore, infatti, vi è una suddivisione precisa delle spese tra chi è in casa e chi ne possiede la proprietà. In caso di piccole riparazioni di manutenzione, le spese sono a carico dell’inquilino. Invece, in caso di riparazioni straordinarie, queste sono a carico del proprietario.
In caso di lavatrice rotta, i costi saranno a carico dell’inquilino, ma solo se questi rientrano nella normale manutenzione per via dell’utilizzo quotidiano dell’elettrodomestico. L’inquilino dovrà quindi pagare la lavatrice in caso di rottura del cestello, rottura della cinghia e guasti di piccole parti per via dell’usura.
In questi casi la spesa non è particolarmente esosa e l’inquilino potrà procedere con le riparazioni e il pagamento in modo autonomo. Importante in questo caso assicurarsi che la lavatrice sia ancora in garanzia. In questo modo il proprietario potrà chiedere la riparazione ad importi inferiori o in modo completamente gratuito.
Nel caso in cui le riparazioni siano di grave entità e non rientrino nella manutenzione ordinaria, allora le spese dovranno essere a carico del proprietario di casa. In questi casi il guasto dovrà essere riparato mediante un intervento straordinario. Rientra nella casistica la rottura completa o di una parte importante della lavatrice.
Dunque il proprietario dovrà intervenire per riparare un guasto causato da un evento straordinario. Un esempio è il cortocircuito, che non dipende dall’inquilino. Questo potrà infine anticipare i soldi delle riparazioni per poi ricevere l’importo direttamente dal padrone di casa. Inoltre, potrà chiamare il tecnico in autonomia, chiedendo poi il rimborso sempre al proprietario.
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