Per favorire la riduzione dell’inquinamento sono state introdotte delle misure per la transizione green. Ma le conseguenze sulle finanze familiari saranno devastanti.
L’Unione Europea ha messo in atto un piano molto approfondito per sviluppare la transizione climatica. Il progetto, tuttavia, porterà un aumento delle spese delle famiglie di circa 3 mila euro all’anno.
Insomma, l’obiettivo del raggiungimento della neutralità climatica, entro il 20250, avrà dei costi molto elevati per tutti i Paesi d’Europa. Le riforme che verranno attuate, infatti, superano l’ammontare dei fondi stanziati, pari a circa mille miliardi di euro all’anno per 30 anni. Nonostante si tratti di cifre molto elevate, secondo le stime si spenderà molto di più, soprattutto nel ventennio compreso tra il 2023 e il 2050.
Per quanto riguarda l’Italia, saranno circa 42 milioni di contribuenti a risentire degli effetti negativi della stangata green. Ma quali sono le principali problematiche che dovranno essere affrontate dagli Stati dell’UE?
Il problema principale della transizione green sta nella velocità con la quale si è deciso di attuarla. Ridurre le emissioni di anidride carbonica del 90% entro il 2040, infatti, avrà un impatto economicamente devastante per l’Italia, pari a circa 1.100 miliardi di euro in 10 anni.
Potrebbe, inoltre, esserci un calo della produttività per le aziende del nostro Paese. Ad esempio, nel settore automobilistico, la transizione green comporta la fine della produzione e della vendita delle auto a combustione, cioè a benzina, diesel e gasolio. Di conseguenza, tantissimi stabilimenti verranno chiusi e migliaia di operai perderanno il lavoro. La riforma consentirebbe la vendita dei soli veicoli a emissione zero, con costi aggiuntivi per gli automobilisti, costretti a sostituire i “vecchi” veicoli con auto elettriche e ibride.
Stesso discorso per le case green, perché i prezzi per la riqualificazione degli immobili, per arrivare a emissioni zero, saranno allucinanti. Per il 2040, saranno vietate le caldaie a gas, mentre già dal 2025 tali impianti non saranno più indennizzabili. I costi per l’adeguamento delle case varierà a seconda degli interventi da realizzare per l’efficientamento energetico ma, in media, saranno necessari circa 50 mila euro per ogni immobile.
Le famiglie italiane ed europee saranno costrette a fare i conti con delle spese eccessivamente onerose per attuare le riforme della transizione green relative alle case e alle automobili. Per questo motivo, ci sarà bisogno di nuovi fondi e agevolazioni economiche da parte dell’Unione Europea; in caso contrario, non sarà possibile provvedere agli adeguamenti.
La necessità di un intervento concreto a livello europeo è particolarmente avvertita in Italia, se si considera che il nostro Paese non avrà la possibilità di erogare Bonus propri, anche a causa delle spese per il Superbonus.
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