I rimedi alla puzza che il cavolfiore lascia in casa ci sono e funzionano: non dovrai più rinunciare a questo saporito ortaggio invernale
Il cavolfiore è una dei più noti ma anche dei più odiati ortaggi del periodo invernale. Se in tanti apprezzano il suo gusto, non sono molti coloro che sono disposti a cuocerlo in casa a causa del tanfo terribile che tende a diffondere.
È un vero peccato, anche perché il cavolfiore è un ingrediente estremamente versatile, in grado di dare il meglio di sé in moltissime preparazioni, dai primi fino ai contorni e agli antipasti. Per andare alla riscoperta di un ortaggio ricchissimo di fibre e di vitamina C, che quindi fa davvero bene al nostro organismo, impariamo a prepararlo a casa limitando il suo effetto indesiderato.
Il metodo di cottura con cui decidiamo di preparare il cavolfiore influisce moltissimo sulla propagazione del cattivo odore in casa. In generale una cottura prolungata, ad alte temperature e senza coperchio favorisce la produzione e la diffusione del caratteristico cattivo odore che ristagna in cucina per giorni. Questo significa che il metodo che produce più cattivo odore è bollire il cavolfiore in acqua salata, ma anche il forno, soprattutto se ventilato, diffonde velocemente il cattivo odore in tutta la cucina e nel resto della casa.
Per ridurre al minimo la puzza di cavolfiore bisognerà optare per la cottura al vapore, che può essere effettuata anche in microonde con un’apposita vaporiera per renderla più veloce. Se proprio si ha necessità di bollire il cavolfiore si potranno adottare vari rimedi naturali per assorbire i cattivi odori oppure mitigarli prima che si propaghino.
Uno dei metodi più antichi consiste nel mettere una fetta o dei tocchetti di pane raffermo nell’acqua in cui sta bollendo il cavolfiore: servirà ad assorbire le sostanze che provocano cattivi odori. Un’altra possibilità consiste nel mettere nell’acqua di cottura il succo di mezzo limone o una piccola quantità di aceto. Oltre a ridurre in maniera significativa la propagazione di cattivi odori, questo accorgimento manterrà il cavolo bianco e brillante anche dopo la cottura, evitando che diventi giallognolo o grigiastro.
Tutto merito degli acidi contenuti in questi due tipici condimenti da insalata. Infine, uno dei metodi più sicuri per evitare di diffondere l’odore di cavolfiore in tutta la casa consiste nel cuocere il cavolfiore il meno possibile, sia per preservare la sua consistenza sia per mantenere intatte le sue proprietà nutritive.
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