Esquire Italia ha intervistato Charles Leclerc, il campione monegasco pilota di Formula1 chiamato a ripercorrere la sua carriera.
Charles Leclerc è uno dei due piloti attuali della scuderia Ferrari nel Mondiale di Formula 1 2024 che si è aperto in Bahrain sabato 2 marzo e si concluderà l’8 dicembre ad Abu Dhabi.
Tra i piloti di Formula 1 più amati c’è sicuramente Charles Leclerc. Nella sua giovane carriera – Charles ha 27 anni – ha già ottenuto diversi record. È stato il primo monegasco a vincere un Gran Premio, è il pilota più giovane ad aver vinto un GP al volante della Ferrari e se guardiamo ancora più indietro nel tempo Leclerc è stato il più giovane campione francese di kart nonché il più giovane vincitore della Monaco Kart Cup KF3. Era il 2010 e la sua carriera stava per cominciare.
Macina successo dopo successo fino a quando entra nel Team Ferrari nel 2019. Due vittore GP quell’anno ma il massimo risultato l’ha ottenuto nel 2022 con tre vittore GP. I problemi tecnici e gli errori di gioventù lo hanno spesso frenato ma la sua grinta e voglia di vincere lo hanno sempre spronato a dare il meglio e raggiungere anche l’impossibile. Ma chi è realmente Charles? Lo ha raccontato in un’intervista a Esquire Italia.
La sua carriera è iniziata per caso, racconta Charles. Un giorno ha finto di non sentirsi bene per non andare a scuola. Seguendo il padre che andava a trovare il suo migliore amico Philippe Bianchi – proprietario di una pista di kart a Brignoles – è salito sul kart per la prima volta e da lì è stata subito magia. Esce dalla Ferrari Driver Academy e viene messo a guidare la Rossa, un’auto speciale per il giovane pilota. La Ferrari è speciale perché tutti hanno creduto in lui. Charles rivela di aver sempre tifato questa scuderia, da quando guarda la Formula 1.
Definisce il suo lavoro una sincera passione nata, come detto, quando ha iniziato a guidare i kart. Il giorno più bello della sua vita è stato quello della vittoria a Monza nel 2019 ma il tracciato preferito rimane Monaco, una pista che Charles definisce stupenda e non solo perché vi è nato. Un circuito è speciale se dà adrenalina pura e Monaco in questo senso ha tutte le caratteristiche per mantenere sempre alta l’attenzione, ogni secondo. Ma l’adrenalina è cercata da Leclerc anche fuori le piste. Quando ha iniziato la scuola di volo – senza mai prendere il brevetto – o quando casco in testa per salire in sella alla moto.
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