La nazionale femminile di pallavolo ha vinto l’oro alle Olimpiadi 2024 guidata da Julio Velasco. Come si diventa allenatore di questo sport di squadra?
Lo sport è passione da vivere a qualsiasi età da giocatore, da tifoso, da allenatore. Gli appassionati di pallavolo possono desiderare di allenare una squadra e se proprio vogliono sognare in grande possono immaginare una vittoria olimpica. A volte i sogni di avverano.
Per diventare allenatore professionista di qualsiasi sport occorre seguire diversi step e dimostrare abilità e conoscenze superiori agli altri. La carriera può essere stimolante e gratificante ma solo se ci si metterà impegno, dedizione e cuore. Amare uno sport significa dedicargli anima e corpo indipendentemente dal ruolo che si andrà a ricoprire.
Prevede anche il rispetto di regole scritte e non scritte per restare sempre fedeli allo spirito sportivo. L’allenatore riveste una posizione importante, è la chiave che potrà permettere di aprire le porte verso il successo. Chi allena non deve essere solo un bravo tecnico ma un mentore, un referente, una guida. Dietro un grande sportivo c’è un grande allenatore (anche più di uno) che tira fuori il meglio che è in lui. Vorreste ricoprire questo compito?
L’iter da seguire per diventare allenatore professionista di pallavolo
Abbiamo visto le ragazze del Volley arrivare sul gradino più alto del podio alle Olimpiadi. Ragazze che hanno raccolto i frutti del loro impegno e del loro talento ma il merito è anche di Julio Velasco che ha saputo indirizzare la squadra verso la vittoria. Sognate di essere al suo posto? Ce n’è di strada da fare. In primis serve una formazione adeguata partendo da un corso di formazione base proposto da Federazioni sportive nazionali o locali. Si impareranno le regole del gioco, le tecniche di allenamento, la gestione del team.
Dopo aver acquisito le basi bisognerà alzare il livello con una formazione avanzata. Bisognerà conseguire una certificazione per allenatori di livello avanzato seguendo corsi delle Federazioni sportive nazionali che comprendono la specializzazione in tattiche di gioco e psicologia dello sport. Contemporaneamente è fondamentale acquisire la pratica sul campo allenando squadre giovanili oppure amatoriali, svolgendo il ruolo di assistente allenatore per squadre più esperte e competitive o praticando volontariato nelle scuole.
In questo modo si miglioreranno le abilità di allenamento e si potrà dimostrare la propria preparazione. Svolgendo l’attività come lavoratore autonomo bisognerà tener conto, mi raccomando, dei regimi fiscali e pagare le tasse sul reddito percepito. Da dipendente si riceverà una busta paga e si dovrà effettuare la dichiarazione dei redditi.
