Doccia calda o doccia fredda anche in inverno? I dati non mentono, c’è solo un modo per non danneggiare la pelle sotto l’acqua e sentirsi bene anche durante la stagione invernale. Ecco cosa fare per non sbagliare più
Amanti dell’acqua calda contro amanti dell’acqua fredda, una rivalità che da sempre vede crearsi due schieramenti opposti quando si parla della temperatura con cui lavarsi in doccia, soprattutto in inverno.
Durante la stagione più fredda dell’anno, sono in molti a preferire una bella doccia calda a una più tipica doccia fredda estiva, ricercando proprio nel calore dell’acqua una sensazione di comfort e benessere.
Si tratta di un istinto naturale, ricercare una sensazione di calore quando infreddoliti, ma siamo sicuri che trascorrere qualche minuto sotto l’acqua calda di una doccia di inverno faccia bene?
Partiamo da un presupposto, sia fare una doccia calda che fare una doccia fredda ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi, tanto nella stagione estiva quanto in quella invernale.
Ecco perché solitamente, giusto per rispettare il detto che vuole che la virtù stia nel mezzo, la scelta più appropriata sarebbe quella di lavarsi sempre con dell’acqua tiepida.
Ciò significa che l’acqua dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 25°C e i 30°C, un range che si rivela particolarmente adatto per alleviare un carico di stress e portare benefici positivi a livello del sistema nervoso.
Detto questo, è anche giusto specificare come, nell’eterna diatriba tra chi ama la doccia calda e chi la doccia fredda, a optare per la scelta migliore sono i secondi.
Fare una doccia fredda porta solitamente maggiori benefici al corpo rispetto al fare una doccia calda. Un discorso che vale anche in inverno specie per il benessere della pelle.
Sebbene possa sembrare innaturale, anche nella stagione invernale sarebbe meglio preferire l’acqua fredda a quella calda quando ci si lava, così da proteggere la pelle e scatenare una serie di reazioni fisiche molto importanti (si consiglia di non usare mai dell’acqua con una temperatura inferiore ai 22°C, ndr).
Innanzitutto, fare una doccia fredda favorisce la circolazione, aumentando la richiesta di ossigeno.
Quando si respira più profondamente, si finisce infatti con il ridurre il senso di affaticamento, sentendosi istantaneamente molto meglio.
In secondo luogo, lo stimolo provocato dal contatto dell’acqua fredda con la nostra pelle porta i vasi sanguigni a dilatarsi, rinforzando così le difese.
Non solo. Diversi studi hanno appurato come le docce fredde aiutino a ridurre i dolori muscolari, accelerando anche il recupero post-allenamento.
Fare una doccia fredda non ha però effetti positivi solo sul corpo, ma anche sulla mente.
Stando a uno studio condotto dalla Virginia Commonwealth University School of Medicine, l’acqua fredda riesce ad avere un impatto positivo su chi è affetto da depressione, consentendogli di sentirsi meglio.
Altri studi hanno dimostrato, invece, come le docce fredde aiutino persino a perdere peso, in alcuni casi specifici.
Il corpo degli esseri umani è composto anche da tessuto adiposo bruno e da tessuto adiposo bianco, dove il primo è quello buono, che tiene in caldo il corpo quando ce n’è bisogno, e il secondo è quello cattivo, che consiste nell’accumulo di adipe che si verifica a seguito di un’esagerata assunzione di grassi (troppo tessuto adiposo bianco può portare all’obesità, ndr).
Ebbene, quando si sceglie di fare una doccia fredda, l’acqua finisce con l’attivare il grasso bruno, aumentando così la trasformazione del grasso corporeo e bruciando una minima quantità di calorie.
Ecco spiegata una serie di validi motivi per cui optare per una doccia fredda anche in inverno sia la scelta migliore, ma c’è di più.
Ma è meglio il caldo o il freddo? Ecco quali sono gli effetti sulla salute quando si fa la doccia fredda o la doccia calda.
Per quanto riguarda la prima, alcuni pro li abbiamo già elencati nel paragrafo precedente, ma è opportuno aggiungere ancora qualcosa.
È, infatti, doveroso ricordare come fare delle docce fredde aiuti a calmare e lenire la sensazione di pelle pruriginosa, eliminando così l’eventuale necessità di doversi grattare.
Le docce fredde favoriscono poi il risveglio, incrementando l’assorbimento di ossigeno, la frequenza cardiaca e la reattività. Per questo, sono particolarmente adatte la mattina.
L’acqua fredda attiva, inoltre, il sistema circolatorio al fine di ridurre eventuali infiammazioni, motivo per cui può anche aiutare a prevenire delle malattie cardiovascolari.
Non solo. Essa ha anche proprietà rigenerative, molto utili nel consentire ai muscoli di rilassarsi e ripararsi dopo un’intensa attività fisica.
L’acqua fredda, poi, chiude anche i pori e rinforza sia la cute che i capelli (non secca lo strato di sebo, ndr), aiutando a proteggere il naturale pH della pelle.
È giusto però sottolineare come fare una doccia fredda potrebbe non rivelarsi una scelta giusta in caso di influenza o infezioni, in quanto la temperatura troppo bassa dell’acqua potrebbe risultare troppo aggressiva per il sistema immunitario.
In questi casi, sempre meglio preferire dell’acqua tiepida.
Passiamo ora ai benefici prodotti da una doccia calda, la quale può risultare particolarmente utile la sera, soprattutto per chi ha difficoltà a rilassarsi e ad addormentarsi.
Il calore dell’acqua riesce infatti ad alleviare il senso di stress, attivando al contempo anche il sistema nervoso parasimpatico, il quale genera un senso di stanchezza.
Una doccia calda dona poi anche sollievo in presenza di un raffreddore o di un’infezione alle vie respiratorie, con il vapore che può essere usato come rimedio naturale per ridurre i sintomi anche della tosse.
Il calore dell’acqua può aiutare a decongestionare le vie aeree, sciogliendo il catarro e liberando le vie nasali.
Non solo. Fare una doccia calda aiuta anche a dilatare i pori della pelle, consentendo così di rimuovere sporco ed eccesso di sebo.
Le docce calde rilassano i muscoli e alleviano la tensione del corpo, lenendo l’affaticamento muscolare.
Ci sono però anche degli svantaggi. Fare una doccia particolarmente calda è davvero sconsigliato nel caso in cui si abbia una pelle secca o irritata, dal momento che l’acqua calda provoca danni alle cellule di cheratina che si trovano sull’epidermide, distruggendole.
Ciò impedisce alle cellule di trattenere l’umidità, provocando così pelle secca, peggiorando eventuali condizioni come l’eczema e causando prurito.
La doccia calda contribuisce poi all’innalzamento della pressione sanguigna, motivo per cui è particolarmente sconsigliata per chi soffre di pressione alta o di malattie cardiovascolari.
Il consiglio degli esperti è quindi quello di optare sempre per dell’acqua tiepida o di operare delle docce di contrasto.
Queste ultime possono essere effettuate seguendo una serie di semplici passaggi:
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