Sapete che c’è la possibilità di chiedere il condono dei debiti per ridurre parte dell’importo da pagare? Scopriamo a quali condizioni.
I debiti sono l’incubo degli italiani. La rottamazione quater ha aiutato i cittadini a regolarizzare la loro posizione e presto arriverà la rottamazione quinquies. I privati sovraindebitati, poi, possono avviare la procedura di esdebitazione per avere una cancellazione parziale dei debiti.
Iniziamo con qualche dato per fare un quadro della situazione. Un italiano su cinque ha più di quattro passivi e oltre la metà dei connazionali impiega oltre due anni per estinguerli. Per il 50% dei cittadini il passivo medio è di massimo 20 mila euro, per il 20% di oltre 30 mila euro e per l’8,5% di 50 mila euro e più. Lombardia, Lazio e Campania sono le Regioni con il maggior numero di debitori.
I motivi alla base del passivo sono principalmente i prestiti personali, finalizzati e no. Gli italiani non riescono a far fronte al pagamento delle rate mensili perché non hanno entrate sufficienti per coprire tutte le spese. Il 3,8% della popolazione ha accumulato addirittura sei debiti. Come poter superare questo problema? Tramite l’estinzione dei debiti tramite condono, senza pagarli totalmente ma solo in modo parziale.
L’esdebitazione è concessa solamente al verificarsi di alcune condizioni. Il condono prevede un accordo tra debitore e creditori con quest’ultimi che accettano la restituzione parziale del debito. L’importo dipenderà dalla situazione economica del richiedente l’esdebitazione. La parte restante del debito sarà cancellata. Tale soluzione è concessa ad aziende e imprenditori ma anche ai privati.
Condizione necessaria è trovarsi in difficoltà economiche. Le famiglie che non possono ripagare il debito possono chiederne la cancellazione di una parte, quella che non sono in grado di corrispondere. I creditori accettano perché almeno avranno restituita parte del debito piuttosto che zero. Una volta accettato il condono, il cittadino potrà verificare l’estinzione del debito e il nome sarà rimosso dal CRIF (naturalmente previo pagamento della parte da versare al creditore).
All’esdebitazione seguirà la redazione di un piano di rientro sostenibile in base alle possibilità del debitore. Il fine è permettere al cittadino la possibilità di vivere con dignità avendo a disposizione i soldi per pagare le spese necessarie. La dilazione del pagamento e la riduzione delle somme permetterà di regolarizzare la posizione con maggiore tranquillità. Condizioni necessarie per accedere al condono sono non essere stato condannato per bancarotta fraudolenta, non aver ostacolato la ricostruzione del patrimonio, non aver rallentato la procedura.
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