Il calcolo dell’ISEE tiene conto del nucleo familiare costituito dai componenti della famiglia anagrafica che coabitano e sono legate da un vincolo.
La normativa è chiara anche se può essere non condivisibile. I conviventi sotto lo stesso tempo – con la stessa residenza dunque – e con vincolo di matrimonio, parentela, tutela, adozione o affido fanno parte dello stesso nucleo familiare ai fini ISEE.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene calcolato al fine di conoscere il quadro patrimoniale e reddituale delle famiglie italiane. In base al valore risultante si potranno conoscere i Bonus da richiedere e gli importi da ottenere. Più basso sarà questo valore maggiore sarà il numero di agevolazioni erogate e più alte saranno le cifre spettanti. Di conseguenza ogni famiglia spera di rimanere al di sotto di certe soglie ma non è semplice a causa della struttura di calcolo dell’ISEE.
Ecco perché è in atto da parte del Governo una Riforma ISEE che possa modificare alcuni punti critici in modo tale da avvantaggiare i nuclei familiari. Si prevede l’esclusione dal calcolo dell’Indicatore dell’Assegno Unico Universale e dei Titoli di Stato ma nulla dovrebbe cambiare per quanto riguarda la composizione della famiglia. Si continuerà a tener conto dei redditi e del patrimonio di tutti i familiari conviventi.
Convivenza tra parenti e non, come cambia l’ISEE
Se al momento della presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica vige un rapporto di matrimonio o parentela tra i componenti della famiglia con una stessa residenza allora occorrerà inserire redditi e patrimonio di tutti questi membri per calcolare l’ISEE corretto. Hanno uno stesso ISEE, dunque, coloro che risultano sullo stesso stato di famiglia presso il Comune di residenza al momento dell’inoltro della DSU. Parliamo di coniugi conviventi, coniugi non conviventi, conviventi non sposati ma con una stessa residenza e stesso stato di famiglia, figli minorenni conviventi e figli maggiorenni non conviventi a carico dei genitori.
Vediamo, dunque, come la convivenza non sia un parametro indispensabile per il calcolo ISEE. Conta prevalentemente il rapporto familiare. Si continua a far parte del nucleo familiare anche se dovessero verificarsi modifiche anagrafiche. Due persone sposate possono anche non convivere ma il nucleo familiare sarà sempre lo stesso. Idem per i figli maggiorenni che potranno essere conviventi o non. Il nucleo sarà uguale e di conseguenza andranno conteggiati tutti i redditi e patrimoni di coniugi e figli indipendentemente dalla gestione delle finanze. In alcuni casi potrebbe non sembrare giusto ma questa è la Legge.