Curiosi di scoprire qual è la percentuale di umidità in casa? Basta scaricare sullo smartphone una pratica applicazione.
L’umidità in casa può comportare seri problemi di salute. Meglio verificarne i livelli prima di un acquisto oppure se l’abitazione è già una vostra proprietà individuare il problema potrebbe essere il primo passo per risolverlo.
Tra i disturbi che maggiormente incidono negativamente sul comfort abitativo c’è quello connesso all’umidità. La presenza di acqua nelle murature, infatti, può causare un deficit termico, il degrado dei materiali, la comparsa di muffe dannose per la salute. Potrebbero insorgere asma, sintomi respiratori, tosse notturna e sensibilizzazione ad allergeni. Bisogna, dunque, cercare di ridurre l’umidità in casa aprendo regolarmente le finestre per promuove la ventilazione naturale, diminuendo la produzione di vapore acqueo, utilizzando un deumidificatore.
Ma come capire se i livelli di umidità sono eccessivi? Esistono delle applicazioni che permettono di misurare gratuitamente l’umidità in casa grazie a dei sensori specifici. Dovremmo, dunque, collegare i sensori smart all’applicazione scaricata sul cellulare della casa produttrice dell’igrometro, lo strumento urato per effettuare la misurazione. In questo modo si avranno a portata di smartphone tutti i dati riferiti alla variazione di umidità, alle soglie anomale, ai livelli critici.
Il livello ottimale di umidità in casa è tra 40 e 65%. Per scoprire quello della propria abitazione si può comprare il dispositivo Goove con sensore di precisione del 3% sulla misurazione dell’umidità relativa. Si può usare nelle stanze, nelle incubatrici, nelle cantine e nei terrari e l’applicazione è molto semplice da utilizzare. Il sistema rileva l’umidità ogni due secondi e si potrà impostare la soglia oltre la quale Goove dovrà avvertirti. Per utilizzare l’igrometro occorrerà attivare i sensori.
L’app si usa con bluetooth attivo dopo aver rilevato il dispositivo da connettere. L’utente potrà creare l’account in pochi minuti e iniziare velocemente la misurazione. Si potrà impostare l’intervallo di tempo entro cui esportare i dati relativi al sensore scegliendo tra 10 minuti, 30 minuti oppure 1 ora. Oltre all’umidità segnalerà anche la temperatura.
Esistono, però, app forse meno precise ma che non richiedono l’uso dei sensori. Non indicano l’umidità reale ma quella approssimativa basandosi sulla raccolta dei dati delle stazioni meteo più vicine alla casa. Citiamo Hygrometer – Relative Humidity che si può associare o meno a dei sensori. Poi c’è Hygrometer – Check the Humidity con misuratore digitale munito di lancetta. Infine segnaliamo Thermometer – Hygrometer che dà un resoconto su temperatura, umidità, pressione atmosferica.
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