Forno elettrico, a gas e microonde, come risparmiare tagliando sprechi e consumi: gli aspetti importanti da sapere
Sono in tanti a domandarsi come fare per alleggerire le bollette, concentrandosi sugli elettrodomestici che sono presenti in casa e che consumano di più. Proprio in tal senso, vi sono alcuni preziosi suggerimenti, nonché aspetti da approfondire, a proposito dei consumi e degli sprechi legati al forno, come tagliarli e quindi provare a risparmiare.
Un aspetto importante infatti della questione, che può tornare particolarmente utile, è imparare ad usare al meglio gli elettrodomestici come il forno a gas, elettrico o a microonde, a secondo di quello di cui si dispone in casa, evitando sprechi d’energia. Al contempo, è importante anche scegliere i prodotti che, in virtù dell’innovazione tecnologia, possano legarsi al risparmio energetico, assicurando qualità nella prestazione.
Partendo dai consumi del forno, quest’ultimi risultano essere elevati per diverse ragioni. Come spiega Nonsprecare.it, anzitutto vi sono i costi d’accensione, poiché l’elettrodomestico una volta acceso, e prima che entri in funzione, ha bisogno di riscaldarsi, consumando elettricità. Si passa poi alla modalità di cottura, soprattutto l’alternativa fra uso statico oppure ventilato, il quale porta un calo dei consumi di un terzo.
Ad incidere c’è anche la dimensione dell’elettrodomestico e ovviamente l’efficenza energetica. In molti casi, infatti, si tratta di modelli datati che consumano parecchia energia. Per risparmiare col forno elettrico riducendo sprechi e consumi, vi è anzitutto una pratica diffusa e da evitare che peggiora inoltre la qualità della performance. Spesso infatti si tende ad aprirlo di continuo mentre sta cuocendo.
In generale, ad ogni modo, quando lo si compra, sarebbe bene optare per il modello ventilato, che permette la circolazione dell’aria calda uniformemente, favorendo una cottura più rapida e il risparmio sui tempo di funzionamento.
Come risparmiare col forno elettrico, a gas e microonde: consigli per ridurre sprechi e consumi
Proseguendo sui preziosi consigli per risparmiare col forno elettrico, rispetto all’accensione, se e quando possibile sarebbe meglio non pre-riscaldare. Altrimenti, vanno calcolati per bene i tempi così da evitare che il forno sia acceso per troppo tempo ed inutilmente. Occhio anche a spegnerlo prima che la cottura sia giunta al termine, così da impiegare il calore residuo ultimando la cottura.
Come detto, è bene evitare quanto più possibile di aprirlo mentre sta svolgendo il proprio compito, così da non far disperdere il calore, dovendo utilizzare energia per compensare. Infine, tenerlo sempre pulito è importante, visto che i residui potrebbero provare un dispendio energetico nel corso dell’accensione.
Spazio poi a come risparmiare col forno a gas, il cui utilizzo è più complicato, sebbene si leghi al vantaggio di un minor consumo. Ciò, poiché il calore giunge dal bruciatore sito alla base dell’elettrodomestico, il quale incamera il calore espandendolo in maniera omogenea. Non a caso tale soluzione è l’ideale per la cottura di dolci e pizze che necessitano di temperature costanti, si legge su Nonsprecare.it.
Si possono applicare i consigli compatibili e già visti per il forno elettrico, prestando anche attenzione però a due aspetti. La funzione a grill sarebbe bene usarla al massimo per 10 minuti circa, e inoltre è bene spegnerlo sempre alcuni minuti prima della fine della cottura.
Infine, anche come risparmiare col forno a microonde è una questione che sta a cuore a molti. I consumi sono, in generale, all’incirca della metà rispetto al forno tradizionale, ma gli aspetti da approfondire legati all’utilizzo dello strumento non mancano.
Anzitutto, sebbene consumi meno e abbia tempi di cottura minori, si legge che non lo si può utilizzare sempre e con ogni alimento. In tal senso è opportuno ed importante informarsi ed approfondire anche presso esperti del campo per sapere come e con quali cibi, materiali e recipienti utilizzarlo, e quando invece evitare, chiarendo ogni eventuale dubbio. Questo è un aspetto importante da rimarcare. Vi sono infatti dei casi in cui, con determinati cibi, non va usato il forno a microonde anche per motivi igienici e di salute.
Proseguendo, il forno a microonde può esser impiegato sia per la cottura che per riscaldare, e nell’ottica dei consumi è bene valutare di volta in volta se davvero occorre far riferimento al forno tradizionale o si può passare al microonde, in riferimento ovviamente agli alimenti, per così dire, “compatibili”. Lo scongelamento dei cibi è maggiormente economico col microonde, e occorre usare sempre i contenitori adatti a tale tipo di forno, muniti del coperchio.
Sarebbe bene inoltre optare sempre per contenitori lavabili, evitando quelli usa e getta. Si legge che, di frequente, sono realizzati con l’unione di materiali diversi e, spesso, non si possono differenziare. Questi, alcuni aspetti e dettagli generali sul tema in questione; per eventuali dubbi, così come per saperne di più ed approfondire i vari punti ed i temi, è opportuno consultare professionisti ed esperti del campo.