Con l’invalidità all’80% si ha diritto all’esenzione dal bollo auto? La verità che in pochi conoscono

Gli invalidi possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. Qual è la percentuale di invalidità richiesta per accedere al beneficio? Ecco cosa dice la legge.

La Legge n. 104 del 1992 riserva ai soggetti affetti da disabilità grave e ai loro familiari il diritto a non pagare il bollo auto. Si tratta di un’agevolazione molto vantaggiosa, visto che il bollo auto rappresenta una delle imposte più odiate tra i possessori di veicoli.

esenzione bollo auto
Alcune categorie si soggetti sono esonerate dal pagamento del bollo auto (cityzen.it)

Per capire se si ha diritto al beneficio, bisogna controllare il verbale di accertamento dell’invalidità, rilasciato dalla Commissione medica ASL- INPS, nel quale sono specificati i presupposti per accedere ai sussidi sui veicoli.

Uno dei dubbi più diffusi tra gli invalidi riguarda il grado di invalidità che consente di beneficiare dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. È necessaria la percentuale del 100% oppure l’agevolazione è concessa anche in presenza di un’invalidità grave ma non assoluta, ad esempio pari all’80%? Ecco cosa stabilisce la normativa di riferimento.

Esenzione bollo auto per disabili: quando spetta?

Non è sufficiente il possesso di un’invalidità all’80% per ottenere l’esonero dal bollo auto, perché il beneficio è concesso in virtù di tre importanti requisiti: la condizione legata alla tipologia di invalidità riscontrata, l’ISEE e la cilindrata del veicolo.

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Quali sono i requisiti per beneficiare dell’esenzione dal bollo auto? (cityzen.it)

Nel dettaglio, è necessario che il disabile abbia ottenuto il riconoscimento di un’invalidità pari almeno al 33% e una delle seguenti condizioni:

  • disabilità grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992;
  • disabilità psichica o mentale, per la quale si percepisce l’indennità di accompagnamento;
  • cecità o sordità assolute;
  • pluriamputazioni;
  • ridotte o impedite capacità motorie (per i veicoli di proprietà adattati).

Per quanto riguarda il requisito reddituale, invece, se a richiedere il benefico è il disabile intestatario del veicolo, non ci sono limiti da rispettare. Se, invece, il richiedente è un familiare del soggetto disabile, è necessario possedere un reddito lordo pari o inferiore a 2.840,51 euro. Di conseguenza, è sempre consigliabile intestare l’auto alla persona invalida, per evitare di dover sottostare alla soglia reddituale e avere più opportunità di usufruire dell’esenzione.

Come abbiamo anticipato, è obbligatorio il rispetto di un’ulteriore condizione. L’invalidità all’80% non è sufficiente per non pagare il bollo auto, ma è obbligatorio che l’auto posseduta rientri nelle categorie indicate dalla legge e che, dunque, non abbia una cilindrata superiore.

La normativa prevede che il beneficio può essere applicato solo agli autoveicoli per trasporto promiscuo, per trasporto specifico (come motocarrozzette) e ai motoveicoli per trasporti specifici e per trasporto promiscuo.
I mezzi, inoltre, devono rispettare i seguenti parametri di cilindrata:

  • fino a 2.800 cm cubici a diesel, per i veicoli nuovi o usati;
  • fino a 2.000 cm cubici a benzina, per i veicoli nuovi o usati;
  • fino a 150 kW per i veicoli nuovi e usati con motore elettrico.
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