Realizzare un condizionatore fai da te da casa in vista dell’arrivo del caldo: occhio a quest’idea da scoprire
L’avvicinarsi dell’estate, via via, porterà anche l’arrivo del caldo e l’aumento delle temperature, con l’esigenza da parte di molti di rinfrescare gli ambienti della casa per ripararsi dal calore.
Sono in tanti a chiedersi se sia possibile realizzare un condizionatore fai da te, uno strumento che possa sostituire gli strumenti costosi e la predisposizione di impianti speciali. È un tema ricorrente e, in tal senso, occorre tenere presente che realizzare un piccolo condizionatore fatto in casa prevede diverse limitazioni anche significative, al confronto dei modelli e dei dispositivi in commercio.
Altresì, bisogna sapere che occorre una buona manualità e disporre di una certa pazienza per realizzare un’alternativa che non sarà in grado di raffreddare l’intera abitazione. Tramite materiali di recupero sarà dunque possibile raffreddare piccoli ambienti, inoltre può essere un’opzione da considerare per un utilizzo saltuario, di alcune ore al mese ma non quotidiano.
Tra i vantaggi del condizionatore fai da te, quest’ultimo può consentire di beneficiare del flusso raffreddante anche in contesti dove non è possibile l’installazione di un dispositivo classico.
Come detto, non mancano dei limiti per tale eventuale soluzione, che può rappresentar una risorsa per fronteggiare il caldo, ma per l’appunto con delle limitazioni. La temperatura difficilmente sarà regolabile anzitutto; poi, veicolando l’aria fredda ma essendo sprovvisti di funzionalità umidificanti, potrebbero far crescere la secchezza dell’aria medesima, e quindi anche per le mucose.
Inoltre, se i condizionatori in commercio sono dotati dei filtri per assicurare la salubrità riguardo al ricircolo dell’aria, ciò non è possibile nella soluzione fai da te.
Tenendo dunque presente i limiti e gli aspetti da sapere nonché da approfondire in merito al condizionatore fai te, la sua realizzazione si basa sul principio del raffreddamento dell’aria, la quale viene spinta in direzione di una superficie fredda, e successivamente convogliata all’interno dell’ambiente.
Tra le opzioni, una può essere quella che prevede il box frigo, l’oggetto che di solito si utilizza in spiaggia. Occorrerà quindi il box frigo, una ventola da dodici volt o un ventilatore piccolo, tubi di plastica per scarichi (snodo a “L”). Infine attrezzi di bricolage, e quindi carta vetrata, colla a caldo, la sega, il silicone sigillante oppure il nastro adesivo argentato.
In primo luogo occorre sottolineare che è bene che siano esperti ad utilizzare alcun attrezzi e strumenti che potrebbero essere pericolosi per chi non ha o ha scarsa manualità. È opportuno ed importante quindi consultare esperti e professionisti e a loro far riferimento.
Va praticato sul coperchio del box frigo, si legge su Greenstyle.it, un foro (non centrale ma vicino a 1 dei lati maggiormente corti del coperchio) abbastanza largo per la ventola, così da poter spingere, nel contenitore, l’aria. Si passerà a fissare al coperchio il ventilatore o le ventole tramite colla a caldo o viti.
Nei pressi del lato opposto del coperchio si predisporrà un foro dalla grandezza del tubo per scarichi di cui si dispone, e che dunque sarà il bocchettone per convogliare l’aria fredda. Il tubo lo si potrà fissare sul coperchio con colla a caldo oppure silicone sigillante, o ancora col nastro adesivo argentato ad elevata resistenza.
Infine, si potrà posizionare nel box frigo dei blocchi di ghiaccio, riponendo poi il coperchio ed accertandosi che ogni lato sia ben sigillato prima di avviare la ventola.
Questi alcuni dettagli generali per quella che può essere considerata come una curiosità da approfondire ulteriormente, sottolineando nuovamente che prima di ogni altra cosa è bene rivolgersi anzitutto ad esperti e professionisti per saperne di più, evitando di maneggiare strumenti il cui uso potrebbe risultare potenzialmente pericoloso.
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