Anche il proprio cane domestico potrebbe avere la congiuntivite ed è dunque necessario riconoscerla dai sintomi manifestati
Tra le patologie che si possono manifestare nei cani vi è la congiuntivite che può essere molto fastidiosa e, qualche volta, anche pericolosa. Per tale ragione è molto importante stare attenti e guardare con attenzione il proprio animale domestico, così da accorgersi eventualmente dei sintomi.
Anzitutto, è bene sapere che la congiuntivite nei cani potrebbe avere molte cause e quindi molto importante rivolgersi al proprio veterinario di fiducia non appena ci si rende conto di qualcosa di strano.
La congiuntivite può avere un’origine batterica, virale, fungina o anche causata da qualche parassita come la Thelazia. Ma non solo, infatti, in alcuni casi è possibile avere una congiuntivite allergica, follicolare ed infine tumorale se associata a melanoma o altro, questi ultimi risulterebbero essere tra i casi più rari.
Chiaramente, a seconda dell’origine, la congiuntivite deve essere curata nella maniera adeguata per evitare che questa peggiori. Come anticipato, a prescindere da quale sia la causa, è necessario, bene ed opportuno in ogni caso rivolgersi in primo luogo al veterinario per eseguire una visita.
Vi sono dunque alcuni sintomi che possono manifestarsi nel cane qualora quest’ultimo fosse affetto da congiuntivite, ma quali sono? Anzitutto, è possibile che Fido abbia gli occhi arrossati, un edema oppure alcune secrezioni.
In altri casi si potrebbero notare dei follicoli e in altri al cane potrebbe dar fastidio la luce oppure la palpebra si potrebbe muovere in maniera involontaria. Solitamente, il cane affetto da congiuntivite potrebbe strofinarsi ripetutamente gli occhi, e tale azione, potrebbe provocare anche problemi più importanti.
La cura per la congiuntivite non è unica, infatti, come visto, le cause possono essere molteplici e di conseguenza è necessario utilizzare il farmaco adeguato. Per alcune tipologie di congiuntivite, il veterinario potrebbe prescrivere un collirio oppure una crema antibiotica oppure antinfiammatoria.
Ovviamente, è assolutamente vietato e sconsigliato il fai da te, dal momento che una corretta anamnesi è necessaria per far si che l’animale guarisca e di conseguenza è necessario il parere di un esperto.
Oltre alla visita dal proprio veterinario di fiducia, potrebbe essere richiesta una visita oculistica se, ad esempio, si parla di una congiuntivite recidiva oppure, dopo una prima cura, non si è riusciti ad ottenere i risultati sperati.
Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.
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