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Cosa succede in caso di separazione se uno dei coniugi non ha reddito? Attenzione a questi casi: cosa dice la legge

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Valentina Giungati

In caso di separazione ci sono delle considerazioni da fare quando uno dei coniugi non ha reddito ai fini della gestione economica.

Quando una coppia sceglie di porre fine al legame matrimoniale deve fare i conti, tra l’altro, anche con la questione propriamente economica quindi come determinare l’assegno di mantenimento, in particolar modo se ci sono figli, come separare i propri beni e quindi anche in che modo tutelare il partner con il reddito più basso.

Separazione e assegno di mantenimento: cosa succede  (cityzen.it)

Si tratta di un momento molto delicato che ha delle ripercussioni importanti sulla vita di entrambi ma che porta anche a delle scelte legate ovviamente a quanto stabilito dalla legge in materia. Il dettaglio di cui tutti vogliono conoscere l’entità è chiaramente quanto spetta o quanto va versato in questi casi come mantenimento.

Assegno di mantenimento: cosa accade se il coniuge non ha reddito

Le fattispecie cambiano, tutto dipende dal contesto e quindi dal momento. In generale è possibile affermare che, in fase di separazione, viene sempre bilanciato il tutto per coprire anche la persona che ha una posizione meno solida dal punto di vista economico, quindi sostanzialmente chi ha un reddito più basso.

Cosa accade in caso di separazione (cityzen.it)

Per poter arrivare alla decisione finale il giudice deve considerare chiaramente le prove che vengono esposte, quindi il reddito generale dato da una serie di situazioni che non riguardano solo l’aspetto professionale e lo stipendio ma anche i beni accessori. Il tutto genera la situazione economica e quindi anche l’assegno di mantenimento.

Il giudice, per determinare l’importo, considera una serie di fattori, quindi la carriera professionale delle persone, ad esempio se una persona ha rinunciato alla sua carriera per poter aiutare il coniuge, se c’è un divorzio o una separazione, qual è il tenore di vita, tutti elementi diversi che concorrono in misura differente.

L’obiettivo è in primo luogo non sbilanciare la vita della persona quindi consentirgli di avere lo stesso stile di vita, senza rinunce, mantenendo tutto ciò che aveva prima del divorzio. Anche la durata del matrimonio ha un impatto su questa cifra, idem per ciò che riguarda il calcolo degli anni in cui la coppia ha convissuto.

Per questo è facile capire come l’assegno di mantenimento non sia mai un importo fisso ma è sempre strutturato da un insieme di fattori diversi, si tratta di fare un calcolo totalmente personalizzato che viene sempre fatto dal giudice considerando tutti gli elementi disponibili.

Valentina Giungati

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