Cosa succede se non utilizzi i social per una settimana?

“Disintossicarsi” per una settimana è il segreto per stare meglio? La risposta potrebbe stupire i più

Si potrebbe pensare che, nel 2023, in una vita iperconnessa, sempre più social e meno sociale, stare lontano dallo scrolling compulsivo per una settimana possa portare solo benefici.

Potrebbe essere nella lista dei trucchetti quotidiani per la felicità, e invece non è così semplice. Un nuovo studio tenta di fare chiarezza a riguardo.

Una settimana di vacanza dai social sembra aver effetti sia positivi, sia negativi sull’umore, e non causa l’effetto di astinenza che ci si aspettava.

Risultati davvero inaspettati

Questa azione avrebbe sortito effetti “misti” e contrastanti sul benessere dei partecipanti a uno studio scientifico pubblicato su PLoS ONE, con sentimenti positivi alternati a cattivo umore, e nessuno dei due preponderante.

Quest’ultima ricerca ha però chiarito una cosa: un improvviso stop ai social media non provoca, neppure su chi ne abusa tramite un utilizzo eccessivo, lo stesso effetto che ha interrompere una sostanza da cui siamo dipendenti.

La ricerca del Regno Unito

Un gruppo di psicologi dell’Università di Durham, nel Regno Unito, ha chiesto a 51 studenti tra i 18 e i 25 anni, che facevano un uso vario dei social, da quello più moderato a quello più intenso, di asternersi dal loro utilizzo per una settimana, per capire da un lato, se la repentina interruzione di questa abitudine avesse sul partecipanti effetti paragonabili a una crisi di astinenza, dall’altro, in quale misura un detox digitale possa migliorare l’umore e il benessere.

Benché si sia trattato di un breve periodo di pausa (soltanto dai social) – 7 giorni appena – e comunque parziale, i risultati dello studio hanno in parte spiazzato gli scienziati.

I risultati? “Così e così”

La risposta a questa domanda difficile è stata lontana dai risultati attesi, e la potremmo riassumere col modo di dire “senza infamia e senza lode”: alla fine degli esperimenti, la temporanea assenza dai social non ha prodotto né i sintomi attesi in chi soffre di una forma di dipendenza, né gli effetti positivi sull’umore che si sperava di ottenere.

Anziché osservare un andamento con un picco positivo o, al contrario, con un picco negativo circa il benessere dei partecipanti, il team ha osservato effetti contrastanti. Ad esempio, si è verificata sia una riduzione del cattivo umore e della noia durante l’intervento, sia però anche una riduzione delle sensazioni positive da prima della pausa sino alla fine del periodo di detox dai social.

Focus su una cartella con un sacco di social in un telefono
Immagine | Pixabay @ P.Kijsanayothin – Cityzen.it

Meno approvazione sociale e meno ansia

Una possibile spiegazione per la mancanza di sensazioni positive è probabilmente la ridotta opportunità, in questa settimana di isolamento dalla piazza virtuale, di ottenere approvazione social(e) mediante like, commenti positivi e follower acquisiti.

Allo stesso tempo, tuttavia, senza i social sono mancate le occasioni di confronto controproducente, come l’ansia sociale, declinata spesso in FOMO – la fear of missing out, quindi la paura di essere tagliati fuori da momenti e occasioni attraenti – le cui sensazioni producono in noi emozioni negative quando siamo online.

E chi non ha resistito per una settimana?

Anche nel rispondere a questa domanda, importante per l’equipe di psicologi, i risultati sono stati contrastanti, anche se tendenti al positivo.

In termini di dipendenza da social, nonostante l’86,5% sia ricascato nell’utilizzo dei social almeno una volta nell’arco della settimana, quasi tutti sono riusciti a ridurre fortemente questa abitudine, dando prova di saper resistere all’impulso di accedervi, e quindi di non essere così succubi.

Il punto è che i social sono una fonte sociale quotidiana

I ricercatori hanno considerato questa ricaduta nell’utilizzo non come un fallimenti, ma come una prova di quanto i social facciano oggi parte del nostro modo quotidiano di comunicare con gli altri, o di apprendere cosa succede nel mondo.

Al contempo, i test hanno dimostrato che il massiccio taglio dell’uso dei social non ha avuto ripercussioni negative sull’umore, né sono stati riscontrati effetti di craving o desiderio impulsivo, nemmeno nel caso di coloro che erano più dipendenti degli altri dai social.

Ottimi i risultati nella fase successiva alla settimana di detox

Altro risultato inaspettato? Dopo la settimana di “divieto” non si è verificato il cosiddetto effetto rebound, ossia un utilizzo più massiccio dei social come per compensare l’assenza pregressa.

Anzi, il tempo di permanenza online è rimasto più basso di prima dell’esperimento, forse perché i partecipanti hanno continuato a utilizzare alcune delle strategie usate nella settimana di stop per tenersi lontani dai cellulari.

Ciò suggerisce che interventi di questo tipo possano aiutare a contrastare la dipendenza dai social nel lungo periodo, il ché è l’unico risultato (sperato) che non è stato disatteso.

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