Si possono cambiare i serramenti e le persiane anche se non effettuano lavori di ristrutturazione edilizia. Vediamo come usufruire di due vantaggiosi Bonus.
I proprietari che intendono sostituite gli infissi e le persiane hanno a disposizione due agevolazioni economiche, che consentono di detrarre i costi affrontati.
Si tratta dell’Ecobonus e del Bonus casa (o Bonus ristrutturazione), che possono essere utilizzati in maniera alternata e non cumulabile, al fine di risparmiare un bel po’ di soldi per i nuovi infissi. Quali sono le caratteristiche di tali Bonus e quali benefici comportano per i fruitori?
Sia l’Ecobonus sia il Bonus casa consentono di ottenere una detrazione per le spese effettuate per la sostituzione degli infissi.
Nel dettaglio, l’Ecobonus ha come scopo la riqualificazione energetica degli immobili, che può essere perseguita anche tramite la sostituzione di infissi e serramenti.
In tale ipotesi, i beneficiari possono ottenere una detrazione al 50% entro un limite massimo di spesa di 120 mila euro, suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. La sostituzione degli infissi, tuttavia, va effettuata in maniera tale che possano variare le misure senza superare quelle originarie e rispettando i valori di trasmittanza termica specifici per la zona climatica in cui è ubicato l’immobile.
Il fornitore degli infissi deve consegnare i certificati indicanti le caratteristiche dei materiali usati. È anche obbligatoria l’asseverazione ENEA da parte di un tecnico specializzato, incaricato di accertare che vengano rispettati i requisiti stabiliti dalla legge.
In alternativa, è possibile richiedere il Bonus casa o Bonus ristrutturazione. Si tratta dell’agevolazione economica più semplice da richiedere nel caso di sostituzione di infissi e serramenti, anche senza interventi di ristrutturazione.
Consente la detrazione IRPEF al 50% dei lavori, entro un limite massimo di spesa di 96 mila euro. Il beneficio è suddiviso in 10 rate annuali di eguale importo.
A differenza dell’Ecobonus, con il Bonus casa possono essere modificate le misure di infissi e serramenti. Se si vuole utilizzare tale beneficio, anzi, è obbligatorio che gli infissi abbiano sagoma o colore differenti rispetto a quelli vecchi e che siano stati realizzati con un diverso materiale. Solo se vengono rispettati questi criteri, l’intervento può essere qualificato come manutenzione straordinaria, condizione essenziale per usufruire di tale Bonus.
In ogni caso, per evitare problemi, è sempre consigliabile depositare un titolo abilitativo (come la CILA o la SCIA).
Ricordiamo, infine, che sia l’Ecobonus sia il Bonus ristrutturazione sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2024.
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