Quando spetta la detrazione delle spese mediche sanitarie nel modello 730/2024: il limite di spesa minimo e gli aspetti punti da approfondire
Sono in tanti a chiedersi cosa si può scaricare nel modello 730/2024, ovvero quali siano le spese detraibili e in generale come funziona il meccanismo previsto in merito a quelle sanitarie e mediche. La fruizione della detrazione delle spese mediche e sanitarie richiede che l’onere sostenuto superi quello della franchigia. Viceversa, non si avrà diritto alla detrazione.
Bisogna quindi che l’onere sostenuto nel corso del 2023 sia maggiore della franchigia, al fine di aver diritto alla detrazione delle spese mediche e sanitarie, e quindi per la ricezione del rimborso del 19% rispetto a quanto speso. Per questo tipo di spese e molti altri oneri detraibili, si prevede la detrazione del 19% ma soltanto per cifre eccedenti la franchigia, la quale corrisponde a 129.11 euro.
Non vi è dunque il riconoscimento della detrazione nel modello, per spese sino a tale cifra; di riflesso per ricevere la detrazione nel 730/2024 occorre aver speso, durante il 2023, una cifra maggiore di 129.11 euro.
Entrando più nel dettaglio però del meccanismo, occorre tener presente, dunque, che la detrazione delle spese mediche e sanitarie, di solito al 19% della spesa affrontata, viene riconosciuta per la quota eccedente l’importo della franchigia. Quest’ultima rappresenta dunque il limite minimo di spesa, sotto cui non avviene il riconoscimento del rimborso fiscale. Al fine di comprendere concretamente, quindi, su quale cifra spesa sarà calcolato il rimborso, occorre dunque sottrarre dal totale delle spese affrontate l’importo inerente la franchigia.
Desta dunque attenzione la tematica legata alla detrazione delle spese mediche – sanitarie nel modello 70/2023 ed il limite minimo di spesa, ovvero la franchigia, par a 129.11 euro. Le Entrate spiegano che il rimborso fiscale del 19% lo si calcola non sull’intera spesa sostenuta, ma soltanto su quella eccedente l’importo della spesa minima. Le spese mediche affrontate nell’ambito del SSN godono delle detrazioni pari all’importo del ticket pagato. Quelle sostenute per familiari non a carico con patologie si possono detrarre al diciannove per cento nel limite massimo pari a 6.197,48 euro
In merito al funzionamento della franchigia, ipotizzando il caso di chi abbia acquistato farmaci e sostenuto spese per visite specialistiche nel 2023, ma per un importo non superiore alla franchigia, per questi non vi sarà il diritto alla detrazione. Nel caso invece di chi abbia sostenuto invece spese oltre tale soglia, la detrazione spettante riguarderà solo la quota eccedente la franchigia. Immaginando quindi una spesa di 350 euro: 350-129.11=220.80 euro. Dall’importo della spesa detraibile, si calcolerà il 19% di sconto fiscale, ovvero su per giù 41 euro.
Nel caso di spese mediche e sostenute da o verso soggetti affetti da disabilità, non si applica la franchigia. In questo caso infatti, il rimborso fiscale nel 730/2024 vedrà un calcolo fatto su tutto l’importo affrontato durante il 2023. Si possono detrarre, pur qualora al di sotto della franchigia, le spese legate all’acquisto dei veicolo per l’accompagnamento, la deambulazione, locomozione e sollevamento. Ma è il caso anche degli susciti tecnici ed informatici che rendono più semplice l’autosufficienza e l’integrazione della persona. Occorrerà in questo caso indicare la detrazione, del 19%, all’interno del Rigo E4/E5.
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