In specifici casi è possibile per il contribuente portare in detrazione le spese sanitarie sostenute per un familiare non a carico.
In dichiarazione dei redditi 2024 è possibile inserire le spese sanitarie sostenute nel 2023 per ottenere la detrazione del 19% sull’importo speso considerando la franchigia di 129,11 euro. Nel modello 730 precompilato le somme saranno già inserite, bisogna solo controllare che corrispondano a quanto versato.
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Le detrazioni per spese sanitarie sono sconti sulle tasse da richiedere in dichiarazione dei redditi. Corrispondono al 19% della spesa sostenuta tenendo in considerazione l’importo eccedente la franchigia. Per ottenere la detrazione sarà necessario documentare adeguatamente le spese e averle pagate con mezzi tracciabili a meno che non si tratti di un acquisto di medicinali o prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.
Secondo la normativa le detrazioni possono essere fruite solamente se le spese sono a carico di chi le ha sostenute nel limite dell’imposta lorda annua. Si possono detrarre anche le spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico ossia con reddito entro i 2.840,51 euro o 4 mila euro se under 24. C’è però un’eccezione che permette di scaricare le spese per familiari non a carico.
Quando sono ammesse alla detrazione le spese sanitarie per familiari non a carico
La detrazione delle spese sanitarie è ammessa se le spese sono state sostenute per un familiare non a carico fiscalmente se questa persona è esente dal pagamento del ticket sanitario a causa di una specifica patologia. Il riferimento è solo alla parte delle spese per cui il titolare della prestazione non ha capienza fiscale ed entro la soglia di 6.197,48 euro all’anno. Significa che se il familiare presenta o è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi sarà detraibile solamente la parte di spesa senza capienza fiscale nel suo modello di dichiarazione.
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Qualora il familiare non dovesse presentare la dichiarazione, allora il contribuente potrà portare in detrazione tutta la somma spesa nell’anno di imposta di riferimento. Attenzione a conservare la corretta documentazione che varia in base all’obbligo di presentazione della dichiarazione o meno da parte del familiare. Se l’obbligo sussiste bisognerà presentare la certificazione ASL attestante la patologia indicando anche il codice identificativo della stessa e il certificato medico da cui risulti il collegamento tra spesa effettuata e patologia esente.
In più si dovrà fornire il modello 730 e Redditi del familiare attestante l’impossibilità di trovare capienza fiscale. Se non c’è l’obbligo di presentare la dichiarazione allora come documentazione si dovrà presentare tutti i documenti indicati più un’autocertificazione attestante di non essere tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi.