Spese scolastiche: non tutte si possono inserire nel 730/2024, l’elenco di quelle che danno diritto al rimborso

Anche per il 2024 potranno essere inserite nel modello 730 le detrazioni delle spese scolastiche. Ecco quali sono.

In generale le detrazioni sono degli sconti sull’imposta IRPEF da inserire nella dichiarazione dei redditi e riconosciuti dall’Agenzia delle Entrate.

Detrazioni spese scolastiche
Spese scolastiche nel modello 730 (cityzen.it)

Nello specifico, le detrazioni “spese scolastiche” sono gli sconti che si possono ottenere per il mantenimento scolastico dei figli a carico. A livello normativo la detrazione IRPEF per le spese scolastiche è prevista dal Testo Unico sulle imposte sui redditi, integrato nella riforma fiscale 2024.

Ecco le spese scolastiche da inserire nel modello 730/2024 per non perdere le detrazioni

Come gli altri anni, anche per il 2024 spetta una detrazione del 19% sulle spese scolastiche sostenute nel 2023. Le detrazioni interessano sia per le scuole pubbliche sia per le scuole paritarie private di ogni ordine e grado ma anche l’Università.

Spese scolastiche e detrazioni 730/2024
Detrazioni spese scolastiche (cityzen.it)

E ancora: per l’iscrizione ai conservatori di musica e agli istituti AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) oppure per studenti con DSA (Disturbo specifico dell’apprendimento).

In generale, sono ammissibili le spese sostenute per:

  • le tasse di iscrizione e frequenza;
  • i contributi obbligatori e volontari deliberati dalla scuola;
  • i costi sostenuti per la frequenza scolastica, inclusi la mensa scolastica, servizi scolastici integrativi, le gite scolastiche, l’assicurazione.

L’importo massimo detraibile è pari a 800 euro per le spese di istruzione di ciascun alunno, da ripartire tra gli aventi diritti. La detrazione non si può cumulare con le altre detrazioni previste a favore degli istituti scolastici.

Inoltre, dall’anno di imposta 2020, la detrazione è a favore dei contribuenti con reddito complessivo fino a 120mila euro. Però, diminuisce progressivamente fino ad azzerarsi per i redditi superiori a 240mila euro.

Riguardo gli studenti con DSA sono detraibili solo le spese sostenute fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado. In questo caso le spese riguardano l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici, come ad esempio: registratore, sintesi vocale, programmi di videoscrittura, calcolatrice, computer.

Invece, le spese per le iscrizioni alle scuole di musica oppure a istituti AFAM sono destinate a ragazzi di età compresa tra i 5 e i 18 anni. In questo caso la detrazione è calcolata su una spesa pari a 1.000 euro per ciascun ragazzo con un reddito che non supera i 36mila euro complessivi.

Per ottenere la detrazione il contribuente può scegliere se presentare il:

  • 730 precompilato, ovvero il modello con i dati già inseriti dall’Agenzia delle Entrate;
  • 730 ordinario, ovvero il modello in cui dovrà compilare in autonomia o tramite un intermediario (campi da E8 a E10).

Invece, se presenta il modello redditi Persone Fisiche bisognerà compilare i campi da RP8 a RP13.

Comunque sia, si precisa che le spese ammesse saranno solo quelle sostenute tramite sistemi di pagamento tracciabili. Quindi, sarà necessario conservare la documentazione relativa alla spesa sostenuta.