Quando il figlio compie 18 anni i genitori possono continuare ad approfittare delle detrazioni per le spese sportive?
In dichiarazione dei redditi è possibile inserire le spese sportive sostenute per lo sport praticato dai figli di età compresa tra 5 e 18 anni. Cosa accade, dunque, al compimento della maggiore età?
Nel modello 730 o Redditi Persone Fisiche 2024 è possibile portare in detrazione le spese sostenute nel 2023 incluse quelle per l’attività sportiva dei figli svolta presso associazioni sportive e impianti sportivi. L’importo massimo detraibile è di 210 euro per ogni ragazzo. La detrazione varierà in base all’importo del reddito complessivo. Spetta interamente se inferiore a 120 mila euro. Superando questo limite, il credito si riduce fino ad azzerarsi raggiungendo i 240 mila euro di reddito.
Le strutture che danno diritto alla detrazione sono associazioni sportive, piscine, palestre, impianti sportivi per lo svolgimento di pratica sportiva dilettantistica. Per poter beneficiare della detrazione occorrerà dimostrare il sostenimento della spesa conservando fatture, bollettini, ricevute complete di ditta, denominazione o ragione sociale e sede legale, causale del pagamento, attività sportiva esercitata, importo pagato e dati anagrafici del ragazzo che ha praticato sport. Come detto la detrazione spetta per i figli tra 5 e 18 anni.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione per le spese sportive spetta per tutto il periodo d’imposta in cui il ragazzo compie i 5 o i 18 anni. Significa, dunque, che il genitore del neodiciottenne potrà continuare ad usufruire della detrazione fino al 31 dicembre dell’anno in cui il figlio compie gli anni. Solo l’anno successivo al compimento dei 18 anni non si potranno più portare in detrazione le spese sostenute per lo svolgimento di attività sportive.
Se il ragazzo, dunque, ha compito 18 anni i 22 ottobre 2023, la detrazione spetterà per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Stessa cosa se il compimento della maggiore età dovesse essere avvenuto ad inizio anno, ad esempio il 31 gennaio 2023. Si porteranno in detrazione nel 2024 tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2023. In dichiarazione il genitore dovrà inserire le somme spese considerando la detrazione di 210 euro al massimo per ogni figlio.
Un ultimo dubbio riguarda la questione dell’attività dilettantistica. Molti genitori pensano di non poter detrarre le spese sportive perché il figlio svolge un’attività agonistica. In realtà una cosa non esclude l’altra. Nel dilettantismo, infatti, rientrano sia gli sport agonistici che non agonistici dilettantistici. Diverso il caso del professionismo. Un’attività che rientra in questa definizione non darà diritto alla detrazione.
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