La dieta atlantica è facile da seguire e fa miracoli: dici addio per sempre al grasso addominale senza fare particolari rinunce.
La dieta atlantica è un modello alimentare tradizionale delle popolazioni costiere dell’Atlantico, in particolar modo di Spagna e Portogallo. Questa tipologia di dieta ha recentemente guadagnato l’attenzione della comunità scientifica in virtù dei benefici che apporta alla salute.
Diversi studi epidemiologici hanno associato l’uso della dieta atlantica a un ridotto rischio di malattie cardiovascolari. Il merito va attribuito principalmente all’elevato consumo di pesce grasso, ricco di acidi grassi omega-3, che favoriscono la salute del sistema cardiovascolare. Questi acidi grassi polinsaturi riducono i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e trigliceridi nel sangue, e aumentano il colesterolo HDL (“buono”).
Inoltre, l’apporto di fibre alimentari, vitamine e antiossidanti presenti in frutta, verdura e cereali integrali contribuisce a proteggere la salute delle arterie. Le stesse sostanze contribuiscono anche a preservare la salute del cervello diminuendo sensibilmente il rischio di demenza e di declino mentale. In particolare la dieta atlantica aiuta a tenere sotto controllo la glicemia in virtù del suo basso contenuto di zuccheri semplici e all’elevato contenuto di fibre.
Per questo stesso motivo aiuta a combattere l’insorgenza del diabete di tipo 2. L’elevato consumo di frutta, verdura e legumi, ricchi di antiossidanti, conferisce alla dieta atlantica un ruolo protettivo contro diverse forme di cancro. Questi composti combattono i radicali liberi, molecole instabili che danneggiano le cellule e possono portare alla formazione di tumori.
Quali cibi mangiare per seguire la dieta atlantica
I cibi alla base della maggior parte dei piatti della dieta atlantica sono i seguenti, tutti facilmente reperibili anche in Italia: non stupisce infatti che la dieta Atlantica e quella Mediterranea siano così simili.
- Pesce: Salmone, sardine, sgombro, merluzzo, trota
- Frutta: Frutta fresca di stagione, in particolare agrumi, mele, uva e frutti di bosco
- Verdura: Verdure a foglia verde, pomodori, carote, broccoli, cavoli
- Cereali integrali: Riso integrale, quinoa, avena, pane integrale
- Legumi: Fagioli, ceci, lenticchie
- Noci e semi: Mandorle, noci, semi di lino, semi di chia
- Olio extravergine d’oliva: Fonte di grassi monoinsaturi benefici per la salute
- Vino rosso: Consumo moderato
Per quanto riguarda invece le tecniche di cottura, le più utilizzate sono la cottura ai ferri e al forno per pesce e carne, ma è anche molto diffusa la tecnica della cottura lunga allo scopo di preparare molte minestre a base di legumi, carne e verdura. Si tratta di cotture che preservano le proprietà benefiche e organolettiche dei cibi e che quindi vanno sicuramente preferite alle cottura in padella e con molto olio o grassi di origine animale.