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Dimmi come ti chiami e ti dirò chi sei: secondo uno studio il nome rivela il nostro carattere

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Antonia Festa

Il nome consente di scoprire aspetti nascosti del nostro carattere che, col passare del tempo, emergono in maniera preponderante. Per quale motivo?

Uno studio condotto presso la Hebrew University dimostra come i cambiamenti del nostro aspetto fisico (e, in particolare, del volto) dovuti all’età deriverebbero dalla nostra personalità e dallo stile di vita.

Il volto consente di indovinare il nome delle persone (cityzen.it)

Nel dettaglio, i ricercatori hanno sottolineato come influisca l’abbinamento del volto al nome, tanto che ci sono alcuni nomi propri che determinerebbero l’aspetto della faccia. Molto spesso, infatti, capita di indovinare il nome di una persona anche senza conoscerla, proprio perché lo si associa a un determinato aspetto fisico.

Si tratta di una circostanza che ora ha anche una base scientifica. Ma per quale motivo? Vediamo su cosa si è concentrata la ricerca e quali sono le sue implicazioni.

Il nome rivela anche le caratteristiche del volto: la scoperta scientifica

Per i ricercatori della Hebrew University di Gerusalemme, con il tempo tutti noi tendiamo a interiorizzare i tratti che vengono accomunati al nome di battesimo, creando così una vera e propria identità. Anche il volto risente di tale operazione, esattamente come quando un soggetto sceglie alcune caratteristiche, come il trucco e l’acconciatura, oppure ha delle precise espressioni facciali.

Le caratteristiche facciali consentono di capire il nome delle persone (cityzen.it)

La compatibilità viso-nome ha come conseguenza principale che il nostro aspetto fisico può variare, fino a farci apparire come dovremmo essere proprio in base al nome che ci è stato dato alla nascita. Per provarlo, gli scienziati hanno analizzato un gruppo di adulti e bambini e sono stati condotti cinque diversi studi.

Nei primi due studi, è stato chiesto di associare i volti e i nomi di adulti e bambini di 9- 10 anni. Nel terzo studio, è stata usata un’Intelligenza Artificiale per catturare le somiglianze del volto degli adulti e dei bambini con lo stesso nome e controllare se queste somiglianze erano presenti già nella fase dell’infanzia oppure solo nell’età adulta. Con gli ultimi due studi, infine, i partecipanti hanno dovuto associare i volti e i nomi di bambini resi più vecchi tramite l’Intelligenza Artificiale.

Alla fine, è stato constatato che gli adulti somigliavano ai loro nomi, mentre i bambini no. Nel dettaglio, gli adulti con lo stesso nome avevano della caratteristiche facciali più simili rispetto a quelli con nomi differenti. La corrispondenza faccia- nome, quindi, dipenderebbe dall’età, perché il viso cambia col passare del tempo a seconda dell’aspettativa sociale.

Per concludere, dallo studio è emerso che i bambini non somigliano ai loro nomi, mentre gli adulti sì. L’educazione, dunque, incide notevolmente sull’aspetto fisico e su quello facciale, che viene modellato da un elemento sociale, ossia il nome.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

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