C’è un modo per ottenere contributi figurativi aggiuntivi e raggiungere prima la pensione. Scopriamo qual è e chi può perseguirlo.
I contributi figurativi sono contributi previdenziali riconosciuti ai lavoratori in modo gratuito, senza oneri contrariamente a quanto accade per i contributi obbligatori. Sarà la gestione di competenza a dover sostenere il costo.
La contribuzione figurativa viene riconosciuta ai dipendenti durante i periodi di assenza dal lavoro forzata, per motivazioni indipendenti dalla loro volontà o per cause che garantiscono la tutela sociale. Perché approfittare dei contributi figurativi? Sono utili per maturare gli anni di contribuzione necessaria per chiedere il pensionamento e per conteggiare i trattamenti pensionistici ossia l’importo dell’assegno mensile percepito dal lavoratore in pensione.
Per ottenere l’accredito dei contributi figurativi è necessario che l’interessato nel faccia domanda e fornisca la documentazione attestante la causa dell’assenza forzata (Servizio militare, donazione del sangue, malattia e infortunio, maternità e paternità, permessi di tre giorni della Legge 104, congedo straordinario, aspettativa per le cariche pubbliche o sindacali). In alcuni casi – mobilità, cassa integrazione e ISU – l’accredito avviene d’ufficio. C’è un altro caso in cui spettano contributi figurativi aggiuntivi.
Invalidità e contributi figurativi aggiuntivi
I lavoratori sordomuti e gli invalidi possono ottenere un beneficio per la contribuzione figurativa pari a due mesi di contributi per ogni anno di servizio effettivo presso le Pubbliche Amministrazioni o aziende private/cooperative. Il massimo richiedibile è di cinque anni di contribuzione aggiuntiva. Qualora il periodo di lavoro sia inferiore all’anno, la maggiorazione sarà proporzionale con l’aumento di un sesto del numero delle settimane lavorate.
Per poter accedere al beneficio bisognerà essere lavoratori sordomuti oppure invalidi con percentuale superiore al 74%. In alternativa sono ammessi alla misura anche i classificati nelle prime quattro categorie della tabella A allegata al Testo Unico della normativa in riferimento alla pensione di guerra. I beneficiari citati potranno vedere applicata la maggiorazione al momento della liquidazione della pensione o del supplemento.
Grazie all’incremento dei contributi si potrà anticipare il momento del pensionamento ma solo se si rientra nel sistema di calcolo retributivo. La maggiorazione dei contributi figurativi non vale nel sistema contributivo. Inoltre l’aumento si può richiedere solo con riferimento ai periodi di attività svolta. Rimangono fuori i periodi coperti da contribuzione volontaria, legata a riscatti e i contributi figurativi. Il beneficio deve essere richiesto contemporaneamente alla domanda di pensionamento. Gli iscritti all’ex INPDAP, invece, dovranno presentare richiesta al datore di lavoro durante il periodo di lavoro continuativo.