È sempre più vicina la nuova scadenza della Rottamazione quater: non farti cogliere impreparato!

Tra qualche settimana scadrà il termine utile per il pagamento della quarta rata della Rottamazione. Cosa rischia chi non adempie?

Chi intende continuare a beneficiare dei vantaggi offerti dalla Rottamazione quater dovrà, entro il 31 maggio 2024, versare la quarta rata.

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In scadenza la prossima rata della Rottamazione quater (cityzen.it)

I contribuenti, tuttavia, avranno ulteriori cinque giorni di tolleranza e, dunque, la possibilità di regolarizzare i pagamenti fino al 5 giugno 2024. Quali sono le tempistiche per adempiere e quali sono i pericoli per i debitori che non versano quanto dovuto entro i termini di scadenza? Vediamo cosa stabilisce la legge.

Rottamazione quater: entro quando vanno saldate le rate?

La Rottamazione quater consente ai contribuenti di estinguere in maniera agevolata i propri debiti con il Fisco.

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Cosa succede se non si paga una rata? (cityzen.it)

Il vantaggio della misura consiste nella possibilità di pagare soltanto l’importo originario dei debiti contratti, senza interessi e sanzioni, interessi di mora e aggio. In particolare, vi rientrano i debiti superiori a mille euro iscritti a ruolo, notificati come cartelle esattoriali tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

I contribuenti hanno potuto scegliere di versare l’importo dovuto in un’unica soluzione oppure in massimo 18 rate. In quest’ultimo caso, le date da rispettare sono: il 31 ottobre 2023 per la prima o unica rata, il 30 novembre 2023 per la seconda rata, il 28 febbraio 2024 per la terza rata, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre per le restanti del 2024. La scadenza delle prime tre rate, però, è stata posticipata al 15 marzo 2024.

Cosa succede in caso di mancato pagamento, pagamento tardivo o parziale anche di una sola delle rate? In questi casi i contribuenti perdono tutti i vantaggi offerti dalla Rottamazione e i pagamenti fino a quel momento effettuati saranno considerati come acconto sulla restante somma dovuta.

Per evitare problemi nei pagamenti, ricordiamo che è possibile optare per l’addebito diretto delle rate sul conto corrente. La richiesta può essere effettuata anche telematicamente, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, alla sezione “Attiva/ revoca mandato SDD piani di Definizione agevolata“.

Per conoscere gli importi esatti da pagare, gli aderenti alla Rottamazione quater hanno ricevuto, tramite PEC o posta raccomandata, apposita comunicazione da parte dell’Ente di Riscossione. In particolare, la lettera contiene l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti coinvolti e le somme dovute, con i relativi Moduli di pagamento.

Nel caso in cui la rateizzazione prescelta comprenda più di dieci rate, nella lettera sono stati inviati soltanto i primi dieci Moduli di pagamento e i rimanenti saranno spediti in un secondo momento, prima della data di scadenza dell’undicesima rata.