Esenzione IMU case popolari: la verità spaventa

L’IMU è l’Imposta Municipale Unica sulle case, fabbricati e terreni di proprietà. Si paga anche per gli alloggi popolari o c’è l’esenzione?

La normativa prevede che l’esenzione IMU spetti unicamente per le prime case non di lusso e per gli immobili di Enti pubblici o privati che operano attività di assistenza. Sulle case popolari si paga l’imposta. Entriamo nei dettagli.

IMU niente esenzione per le case popolari
Case popolari e IMU, la terribile verità (Cityzen.it)

L’IMU è una tassa pagata annualmente in due rate – acconto e saldo – dai proprietari di immobili, terreni, fabbricati agricoli. Nel 2024 alcuni contribuenti hanno appena pagato il conguaglio 2023 in scadenza il 29 febbraio 2024 ma già si pensa al prossimo versamento ossia quello del 17 giugno (il 16 cade di domenica). Fortunati coloro che possono evitare di versare l’Imposta Municipale Unica.

Non parliamo solo dei proprietari di un’abitazione adibita a casa principale non di categoria A1, A8 e A9 bensì anche di tutti gli altri casi di esenzione. Gli immobili dello Stato, dei Comuni delle Regioni, i fabbricati destinati al culto, le case assegnate all’ex coniuge dopo una separazione legale, i terreni agricoli di coltivatori diretti e così via. E le case popolari? Si paga l’IMU sugli alloggi IACP?

Alloggi popolari e IMU, l’esenzione non c’è

I giudici in più occasioni hanno stabilito l’obbligo di versare l’IMU per le case popolari. Gli alloggi concessi in locazione sono connessi ad un’attività di carattere economico e, di conseguenza, non si tocca la funzione assistenziale che permetterebbe, invece, l’accesso all’esenzione. Il beneficio sarebbe concesso solo per i beni di proprietà dell’Istituto Autonomo per le Case Popolari qualora gli alloggi venissero utilizzati per scopi sociali o attività senza scopo di lucro. L’esenzione infatti non è legittima se le locazioni concesse a terze persone prevedono un corrispettivo.

Esenzione IMU alloggi popolari
L’IMU per gli alloggi popolari si paga (Cityzen.it)

Dato che i canoni di affitto richiesti dall’IACP conferiscono carattere economico all’attività svolte allora l’esenzione non è valida anche se gli importi sono decisamente inferiori rispetto a quelli di mercato. Confluiscono comunque – seppur bassi – nel capitale investito. Di conseguenza per gli alloggi popolari occorre pagare l’IMU. Occorre aggiungere, però, che le abitazioni in questione non sono equiparate all’abitazione principale.

Si può applicare una detrazione IMU e dell’aliquota ordinaria o di quella di riferimento decisa dal Comune di riferimento. Per poter approfondire l’argomento rimandiamo alla circolare numero 1 del 18 marzo 2020 del Ministero dell’Economia e delle Finanze in cui vengono chiariti i termini del regime fiscale relativo all’IMU per gli alloggi sociali e quello di appartenenza degli IACP. Secondo quanto riportato la detrazione è pari a 200 euro.

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