Le patologie alla tiroide possono dar diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario solo ad alcune condizioni.
L’esenzione ticket sanitario è concessa in caso di patologie rare o patologie croniche oppure rientrando in determinati limiti reddituali o soffrendo di invalidità.
Avere l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario significa potersi sottoporre a visite ed esami senza spendere soldi. Si tratta di un aiuto erogato a chi si trova in difficoltà economica e a chi soffre di determinate patologie. Le persone con malattie croniche devono sottoporsi a controlli periodici per tenere sotto controllo la patologie. Questo significa affrontare un impegno economico non indifferente. Visite, esami, trattamenti, costano parecchio e non tutti hanno modo di sostenere le spese senza andare in rosso.
Da qui l’esenzione rivolta a chi per stare in salute deve sottoporsi frequentemente a controlli. Parliamo anche dei pazienti con malattie tiroidee. Potranno approfittare di codici specifici in modo tale da evitare il pagamento di alcuni esami. Vale, ad esempio, per la tiroide autoimmune – la tiroide di Hashimoto. Il codice di esenzione è 056 ma attenzione, non comporta l’esenzione per ogni esame.
Le condizioni patologiche legate alla tiroide che danno diritto all’esenzione
L’esenzione ticket sanitario è prevista per diverse patologie croniche tiroidee. Parliamo dell’iperparatirodismo, l’ipoparatirodismo, l’ipotirodismo congenito, l’ipotirodiso acquisito, la tiroide linfocitaria cronica, il gozzo tossico diffuso e uninodulare, il gozzo tossico multinodulare, il gozzo nodulare tossico non specificato. Alla persona con diagnosi accertata di una di queste patologie sarà concesso di non pagare il ticket per esami connessi alla propria malattia.
Facciamo l’esempio della citata tiroide di Hashimoto. Con il codice 056 sarà possibile eseguire in regime di esenzione
- l’anamnesi e la valutazione e le visite successive alla prima,
- l’alanina aminotrasferasi,
- l’aspartato aminotrasferasi,
- la tireotropina,
- la tiroxina libera,
- la triodotironina libera,
- l’emocromo,
- la diagnostica ecografica del capo e del collo,
- il prelievo di sangue venoso,
- l’ecografia di ghiandole salivari, del collo per i linfonodi, tiroide-paratiroidi.
Vogliamo ricordare che nel caso in cui la malattia tiroidea dovesse comportate conseguenze di gravità tale da comportare una vera e propria condizione di invalidità allora sarà possibile ottenere non solo l’esenzione ticket sanitario ma anche il riconoscimento dell’invalidità civile. Parliamo di casi gravi attestati dall’INPS tramite controllo effettuato da una commissione medico-legale. Una volta ottenuta l’invalidità civile, il paziente potrà richiedere il beneficio connesso al grado di invalidità riconosciuto (pensione di inabilità, assegno mensile, indennità di accompagnamento). È raro che una patologia alla tiroide venga considerata altamente invalidante ma può accadere soprattutto se legata al altre malattie.