Qual è la soglia da non superare per l’ottenimento dell’esenzione dal ticket sanitario per reddito: requisiti e alcuni dettagli da sapere
Quando si parla del ticket sanitario, si fa riferimento ad una tematica molto importante e che desta l’attenzione dei cittadini. Si tratta di uno strumento mediante il cui chi usufruisce dei servizi e delle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale rende disponibili, contribuisce alla spesa pubblica.
Come i più attenti già sapranno, vi sono alcune prestazioni per cui si prevede il pagamento del ticket sanitario in questione, come nel caso delle visite specialistiche e degli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio. Ma è il caso anche delle prestazioni nel PS rese non a carattere d’urgenza oppure emergenza e che non vengono seguite dal ricovero e dalle cure termali.
La possibilità che si lega all’esenzione dal pagamento si lega a talune categorie di persone, nel rispetto di determinati requisiti. Tra questi, vi è anche quello che si collega ad una certo tetto, un limite di reddito da non superare, proprio per averne diritto.
L’esenzione per reddito è possibile per coloro che hanno determinate condizioni personali e sociali, in aggiunta ad una determinata situazione di reddito. In tal senso, ecco a seguire alcuni aspetti da sapere sul tetto reddituale da rispettare per aver accesso all’esenzione del ticket sanitario.
Ticket sanitario ed esenzione per reddito, come funziona e la soglia massima: i codici
Tematica importante e che desta attenzione ed interesse, quello che si lega in generale al ticket sanitario, e più nel dettaglio all‘esenzione dal pagamento per reddito, fattispecie come detto legata a determinati requisiti da soddisfare e rispettare.
In primo luogo, ad aver diritto all’esenzione sono coloro che hanno un’età minore di sei anni o maggiore di sessantacinque anni. Nel dettaglio delle soglie di reddito da rispettare, nel caso dei minori di sei anni, si fa riferimento al reddito del genitore che ha il figlio a carico dal punto di vista fiscale, e si prende come riferimento solo uno dei genitori qualora si trattasse di entrambi.
Il limite previsto e quindi da non superare è pari a 36.151, 98 euro, mentre il codice d’esenzione è E01. Nel caso in cui si tratta di disoccupati e loro familiari a carico, ad esser applicato è il codice E02, nel momento in cui il guadagno annuo sia inferiore di 8.263,31 euro.
La cifra appena indicata fa riferimento al reddito del nucleo familiare nel complesso, e non relativamente soltanto al singolo. Qualora via il coniuge a carico, il tetto arriva invece a 11.362,05, e cresce per ogni figlio a carico di 516,46 euro. Per quanto concerne invece il codice d’esenzione E03, quest’ultimo riguarda coloro che percepiscono l’assegno sociale e la pensione sociale, mentre il reddito di riferimento è il medesimo che si prevede riguardo le famiglie con disoccupati.
Nel caso dei titolari di pensioni al minimo con una età maggiore di sessant’anni, appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo, nel complesso, minore di 8.263,31 euro, il codice di riferimento è E04. Tale limite può arrivare sino a 11.362,05 euro nel caso della presenza del coniuge a carico, e ancora di 516,46 euro per ogni figlio a carico. Questi alcuni brevi dettagli in generale sul tema, che è bene ad ogni modo approfondire presso esperti del campo e professionisti in materia per saperne di più e chiarire i propri dubbi.
Altresì, per approfondire la tematica inerente ticket ed esenzioni, qui la pagina sul portale del Ministero della Salute. In riferimento invece, nello specifico, all’esenzione per reddito, è possibile cliccare qui.
