Il ticket sanitario cambia, novità importanti sono state introdotte con decorrenza dal 2024 per esenzioni e costi.
Le esenzioni vengono riconosciute alla popolazione sulla base del reddito o della patologia e vengono quindi impiegate laddove vi siano delle condizioni reddituali, anagrafiche o sanitarie tali da determinare una condizione di necessità.
I cittadini sfruttano le esenzioni per poter accedere a prestazioni in un regime di convenzione, quindi sia per quanto riguarda la diagnostica strumentale, di laboratorio e per altre prestazioni affini che possono risultare gratuite oppure richiedere il pagamento solo di una determinata cifra.
Ci sono vari tipi di esenzioni, in generale si dividono tra reddito e patologia, le prime vanno richieste ogni anno perché legate alla condizione economica, all’età e al nucleo familiare, le secondo sono legate a patologie croniche e quindi durevoli nel tempo.
Per usufruire delle esenzioni bisogna farne richiesta all’Asl territoriale, quindi avendo tutta la documentazione personale e del proprio nucleo familiare, compilare il modello apposito e autocertificare l’appartenenza a un determinato range. Ci sono diverse esenzioni, queste sono anche cumulabili tra loro, a patto di rientrare nella specifica categoria e nei limiti reddituali.
Ognuna delle esenzioni comporta un limite economico, legato ad esempio alla presenza di minori nel nucleo, soggetti anziani, disoccupati, persone a basso reddito e può determinare il pagamento di una quota quando bisogna svolgere gli esami. La novità più importante per quest’anno è sicuramente quella legata al reddito, quindi la possibilità di avere un beneficio maggiore.
Dopo tanta attesa è stato fatto un aggiornamento che non veniva più eseguito dal 2017 e con questo sistema cambiano i livelli di assistenza e si azzerano anche le differenze tra le regioni a partire dal mese di aprile. Da questa data entrano in funzione le nuove tariffe, vuol dire che ci sarà un solo budget per tutti, quindi tutti i cittadini da nord a sud spenderanno la stessa cifra per il ticket. Il tariffario prevede una contribuzione massima di 36.15 euro, quindi per molti sarà una spesa inferiore rispetto a prima.
Va ricordato che in ogni ricetta si possono inserire più prestazioni e più medicinali, quindi è chiaro che si paga quella cifra per poter ottenere diversi benefici e non solo una visita. Questo è importante perché mediante il Sistema Sanitario Nazionale si può usufruire di un vantaggio economico netto. In media da aprile 2024 pagheremo tutti di meno, con una soglia a ricetta inferiore del 18%. Questo è sicuramente un cambiamento epocale per l’Italia e per le regioni.
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