Un carciofo è esploso senza ferire fortunatamente la malcapitata cuoca. Perché è successo e come evitare che accada nella propria cucina.
Non è la prima volta che un carciofo esploda mentre viene tagliato. Scopriamo qual è la causa che innesca la deflagrazione per evitare che possa accadere mentre si è intenti a cucinare.
Un episodio è diventato virale a Varese e in tutta la Lombardia. Una piccola ma chiara esplosione di un carciofo è stata avvertita in cucina. E non si tratterebbe nemmeno dell’unico caso. La prima notizia di un’evento così strano risale al 2013 a Olgiate, provincia di Lecco. Una donna in quell’occasione si è recata dai Carabinieri per denunciare l’accaduto non sapendo fornire una spiegazione a quanto successo.
Gli agenti si sono recati a casa della malcapitata e hanno notato sul carciofo segni di bruciatura ma la vicenda si concluse lì, senza approfondire il perché dell’esplosione. L’unica conseguenza fu il ritiro dal mercato del lotto di carciofi venduti confezionati al supermercato coinvolto nell’incidente. Ora la storia si è ripetuta ma si è cercato di dare una spiegazione razionale all’improvviso scoppio che lascia nell’aria l’odore simile a quello di un petardo.
Protagonista dell’ultima esplosione di carciofo una professionista del mondo sanitario. Non ha subito ferite né danni, solo la lama del coltello ha riportato un annerimento a causa della reazione chimica innescata. Sembrerebbe, infatti, che a provocare il “botto” sia il nitrato di ammonio. Partiamo dall’inizio, con la donna intenta a preparare i carciofi. Stava pulendo un cuore di carciofo fresco, che viene venduto in confezioni e mondati in modo grossolano.
Ha iniziato ad incidere le foglie alla base per poi arrivare alla parte più chiara. Al secondo taglio la donna ha notato una scintilla per poi sentire un rumore di scoppio e successivamente vedere un filo di fumo e un piccolo segno nero di fuliggine sul coltello. Lo spavento c’è stato seppur si sia trattato di un’esplosione veramente minima. Da qui la voglia di scoprire cosa avesse causato quello scoppio.
Cercando sul web la malcapitata ha trovato i precedenti e ha capito che potrebbe essere il nitrato di ammonio il motivo dell’accaduto. Questo accidentalmente può aver provocato il tutto e la professionista invita a prestare molta attenzione non tanto per lo scoppio che è stato minimo ma per la tossicità del nitrato di ammonio se ingerito. La donna ha segnalato il fatto al negoziante e all’azienda che ha coltivato il prodotto concludendo “Non ci si può fidare nemmeno delle verdure”.
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