Da attore a regista, Fabio De Luigi ha saputo calarsi in ogni parte riscuotendo tanto successo: ecco la sua confessione senza parole, la verità.
Non tutti sanno che il celebre attore e regista romagnolo è stato da giovane anche un giocatore di baseball professionista giocando in serie A con la squadra di Rimini. Ha vinto anche un campionato italiano. Successivamente ha intrapreso la carriera da attore comico per poi calarsi nella parte di regista con vari lavori confezionati. Un successo dopo l’altro per lui che ha rivelato un aspetto davvero sconvolgente a distanza di anni.
Una carriera di successo per l’attore e regista italiano, Fabio De Luigi, che ha rivelato un aspetto non troppo esaltante nel suo lavoro. Una confessione totale per svelare a tutti il momento non troppo esaltante nella vita di un regista.
Da giovane ha ricoperto numerosi ruoli prestando anche servizio militare nell’Aeronautica, ma poi ha optato per l’Accademia delle Belle Arti di Bologna con il suo diploma in pittura. Nella sua carriera è stato protagonista di tanti film di successo, ma negli ultimi anni ha ricoperto anche il ruolo di regista. Una differenza sostanziale con la sua confessione che ha lasciato tutti senza parole.
Fabio De Luigi, la verità dopo tanti anni: la differenza sostanziale
Dopo tanto tempo ha voluto così rivoluzionare la sua carriera calandosi nei panni del regista dopo il successo da attore riconosciuto in Italia. Una mossa allo stesso tempo vincente che ha portato ad una sua confessione davvero insolita: ecco tutta la verità svelata senza troppo giri di parole.
Il celebre attore è stato protagonista nell’ultimo periodo anche della comedy show, ‘Amazing – Fabio De Luigi’, che è andata in onda su Amazon Prime. Al suo fianco ci sono personaggi di spessore, come Virginia Raffaele, Carlo Cracco e Marco Mengoni, che ha voluto fortemente con sè per questo nuovo viaggio.
Durante la sua lunga intervista a Stasera c’è Cattelan, De Luigi ha rivelato come fare il regista sia molto più faticoso, ma anche più bello del ruolo di attore: “Sacrifici totali che, se non fai un film di mer*a, vengono ripagati“. Questo lavoro è strettamente legato ai risultati al botteghino come spesso succede in altri contesti: un modo per misurarsi con il pubblico che è sempre più esigente al giorno d’oggi rispetto al passato. Un riconoscimento importanti per farsi spazio anche come regista di pellicole e format televisivi di successo.