Uno studio ha evidenziato gli effetti tossici sul sistema cardiovascolare di un comune dolcificante. Di quale si tratta e in quali prodotti si trova?
In commercio ci sono diverse alternative allo zucchero, alcune delle quali sono ritenute dietetiche e ipocaloriche. Attenzione, però, perché queste caratteristiche non sono sempre indice di un prodotto sano per l’organismo.
Una recente ricerca condotta dalla Cleveland Clinic, in Ohio, ha mostrato come un famoso dolcificante artificiale, usato in tantissimi prodotti, come gelati, yogurt, bibite e barrette proteiche, incrementi la formazione di coaguli di sangue e il rischio di infarti e ictus.
Si tratta di uno studio fondamentale, perché fa luce su un vicenda di cui spesso si parla, ma che viene sottovalutata da chi fa uso di prodotti alternativi allo zucchero, pensando di tutelare l’organismo. Ma quale dolcificante è stato analizzato dai ricercatori americani? Scopriamolo.
L’eritritolo è un dolcificante che ha lo stesso sapore e lo stesso aspetto dello zucchero, ma non è calorico. Viene usato in numerosi prodotti e, a differenza del comune zucchero, è caratterizzato da una produzione più attiva di piastrine. Di conseguenza, incrementa il rischio di coaguli di sangue.
Lo studio compiuto dai ricercatori della Cleveland Clinic ha coinvolto 20 pazienti e, come ha sottolineato il dottor Stanley Hazen, cardiologo e direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Metaboliche presso il Lerner Research Institute della Cleveland Clinic, dopo l’assunzione di una bevanda contente eritritolo, è stato registrato un aumento maggiore del rischio di coagulazione e un’alterazione dell’attività piastrinica.
Nel 2023, inoltre, la World Heart Organisation ha pubblicato un avviso sulla pericolosità di altri dolcificanti artificiali, come l’aspartame e la stevia, responsabili di un aumento dei casi di diabete di tipo 2, patologie cardiovascolari e morte negli adulti.
Ma come prevenire l’insorgenza di tali malattie? Per Hazen, è necessario usare dolcificanti naturali, come lo zucchero e il miele, anche se in quantità moderate. I prodotti naturali, infatti, sono molto più sani di quelli artificiali e non presentano pericoli per il sistema cardiovascolare.
In precedenza, il dottor Hazen aveva condotto una ricerca più ampia, analizzando i campioni di sangue di oltre 1.100 soggetti, sottoposti allo studio sull’accertamento del rischio cardiaco per tre anni. Un’ulteriore ricerca ha seguito un altro gruppo di 2.100 soggetti non gravi, dalla quale sono comunque emersi pericoli di infarto, ictus e morte in relazione all’assunzione di eritritolo.
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