Con la Dichiarazione dei Redditi si può richiedere anche la detrazione per i farmaci acquistati online. Ecco la procedura per non perdere il beneficio.
La detrazione IRPEF al 19% per le spese mediche e sanitarie ricomprende anche l’acquisto di farmaci.
Negli ultimi anni, molte persone comprano farmaci “da banco”, ossia quelli per cui non è necessaria la prescrizione medica, presso le farmacie online. È, quindi, sorto il dubbio sulla possibilità di detrarre tali spese tramite la Dichiarazione dei Redditi.
Al riguardo, è intervenuta l’Agenzia delle Entrate e ha chiarito che anche i farmaci acquistati online sono detraibili, ma solo a determinate condizioni. Scopriamo, dunque, quali sono le ipotesi in cui spetta il beneficio fiscale.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che è possibile portare in detrazione i costi dei farmaci che sono stati comprati presso le farmacie online.
È, però, necessario rispettare alcuni requisiti. Innanzitutto, bisogna rivolgersi a rivenditori autorizzati al commercio online di medicinali. La lista delle farmacie online può essere facilmente consultata sul sito del Ministero della Salute.
Gli acquisti, poi, devono appartenere alla categoria dei medicinali per cui è stabilita la possibilità di accedere alla detrazione. Per esempio, il beneficio è escluso per i cosmetici e per gli integratori. Possono, invece, essere detratti i prodotti omeopatici e i dispositivi medici (come l’apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna).
Per ottenere l’agevolazione fiscale ci sono due metodi. Il primo consiste nell’invio telematico della fattura all’Agenzia delle Entrate direttamente dalla farmacia online, in modo tale che il costo possa comparire nel Modello 730 precompilato.
Altrimenti, bisogna richiedere la ricevuta o scontrino parlante, sul quale deve essere indicato il codice fiscale di chi ha effettuato l’acquisto, l’importo e la tipologia della merce acquistata. Il tipo di prodotto, in particolare, si può specificare mediante le parole “farmaco” o “medicinale” oppure tramite sigle e termini legati ai farmaci (ad esempio, “OTC“, “SOP“, “omeopatico”) e abbreviazioni, come “med” e “f.co“.
Il Garante della Privacy, tra l’altro, ha chiarito che nello scontrino non deve essere più indicata in maniera minuziosa la denominazione commerciale dei farmaci acquistati, ma deve essere necessariamente riportato il numero di autorizzazione all’immissione in commercio del prodotto (AIC).
Ricordiamo, infine, che anche per i farmaci acquistati presso le farmacie online è necessario conservare la documentazione attestante la spesa effettuata per almeno 5 anni, perché l’Agenzia delle Entrate potrebbe predisporre dei controlli. Le detrazioni, inoltre, possono essere richieste anche per gli acquisti compiuti da familiari a carico del contribuente che presenta la Dichiarazione dei Redditi.
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