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Giochi olimpici nell’Antica Grecia, tante differenze: ecco alcune curiosità

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Dario Quattro

I Giochi olimpici a Parigi sono ormai cominciati, ma come si svolgevano le Olimpiadi nell’Antica Grecia? Alcune curiosità

I Giochi olimpici hanno un’origine antica, infatti, la prima volta ebbero luogo nel 776 a.C. presso il santuario di Olimpia; le gare erano dedicate a Zeus e si tenevano ogni quattro anni. Il santuario, però, non era l’unico luogo. Infatti, i giochi si tenevano da Atene a Corinto, ed avevano un’importanza singolare; basti pensare che, durante il periodo in cui si svolgevano, in Grecia si fermavano tutte le ostilità.

Giochi olimpici nel tempo: ecco come sono cambiati (cityzen.it)

Le differenze tra le Olimpiadi di oggi e quelle greche non sono poche. Infatti, basta pensare al motto “l’importante è partecipare” che all’epoca proprio non si addiceva alla mentalità locale, ed infatti nell’Antica Grecia la vittoria era al primo posto.

Solamente chi riusciva a vincere la competizione era meritevole di gloria e della corona d’alloro; i partecipanti ai giochi olimpici cominciavano la competizione dicendo “o corona o morte”.

Colui che riusciva a vincere la competizione riceveva una statua in suo onore, fama ed anche la possibilità di fare un’importante carriera o nel mondo della politica oppure da militare. Queste sono solo alcune delle curiosità, di seguito ne saranno elencate altre.

Giochi olimpici oggi e nell’Antica Grecia: sport a squadre ed altre differenze

Vi sono dunque molte differenze tra le Olimpiadi odierne e quelle dell’Antica Grecia ed oltre a quelle citate ve ne sono altre.

I partecipanti prendevano parte solamente a gare individuali, dal momento che poteva esserci un solo vincitore e, durante le iniziali edizioni, vi era soltanto una competizione, cioè lo stadion. Più nel dettaglio, terminare una corsa di circa duecento metri.

Giochi olimpici nel tempo: ecco come sono cambiati (cityzen.it)

Col passare del tempo, alle olimpiadi greche si aggiunsero poi ulteriori competizioni come il diaulos, ovvero una corsa da circa quattrocento metri e il dolichos, un percorso da circa cinque chilometri. Infine, furono poi aggiunte la lotta libera, il pugilato, il pancrazio ed altre discipline.

Alle Olimpiadi dell’Antica Grecia non erano ammesse le donne, né durante le competizioni né tantomeno tra il pubblico; tale divieto era veramente severo, tanto che partecipanti ed allenatori erano obbligati a presentarsi privi di abiti. Dai giochi erano esclusi anche stranieri, schiavi e chiunque si fosse macchiato di un grave reato.

Le Olimpiadi greche erano considerate sacre e, di conseguenza, l’apertura di quest’ultime era accompagnata da riti e cerimonie religiose. Inoltre, durante la terza giornata di giochi, vi era il sacrificio di ben 100 buoi. I giochi non ebbero più luogo con l’insediamento di Teodosio, imperatore di fede cristiana, dopo aver ricevuto diverse pressioni dal vescovo di Milano.

Dario Quattro

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