Spettacolo

Giornata mondiale della televisione, le iniziative della Rai per festeggiarla

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Marco Garghentino

Oggi, 21 novembre 2023, cade la Giornata mondiale della televisione. Si tratta di una ricorrenza che vuole celebrare un medium che ha cambiato radicalmente la società moderna. Per l’occasione, la Rai ha creato un palinsesto speciale

 

Forse non tutti lo sanno, ma il 21 novembre si celebra la Giornata mondiale della televisione.

Parliamo di una ricorrenza volta a festeggiare un’innovazione tecnologica che ha influenzato la vita di pressoché chiunque dal ventesimo secolo in poi, rivoluzionando a suo modo la comunicazione in tutto il Mondo.

In Italia la tv significa anche Rai e, per l’occasione, la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico e televisivo nel Belpaese ha deciso di proporre un palinsesto speciale.

Che cos’è la Giornata mondiale della televisione?

Come avete ormai capito, oggi – 21 novembre 2023 – cade la Giornata mondiale della televisione, il World Television Day, per usare la dicitura internazionale.

Immagine | Unsplash @JonasLeupe – Cityzen.it

Si tratta di una ricorrenza nata a tutti gli effetti nel 1996, quando le Nazioni Unite organizzarono il primo Forum televisivo mondiale nel quale dibattere sulla sempre più crescente importanza della tv in un Mondo in rapidissimo sviluppo e cambiamento.

Il forum in questione si tenne il 21 e il 22 novembre di quell’anno e, durante il suo svolgimento, venne riconosciuto il ruolo sociale acquisito dalla televisione.

Fin dalla sua creazione nel 1927, quando un inventore ventunenne statunitense di nome Philo Taylor Farnsworth diede alla luce nel suo laboratorio di San Francisco il primo televisore elettronico al Mondo (innovazione del sistema televisivo meccanico, ndr), la tv ha saputo inventare un nuovo modo di comunicare, attirando l’attenzione sulle questioni sociali, economiche e politiche più importanti (sia locali che globali, ndr), raccontando i conflitti e aumentando la conoscenza nelle persone, oltre che intrattenendole.

Non solo. La tv nel 1996 venne riconosciuta dalle Nazioni Unite come un medium in grado di informare e influenzare l’opinione pubblica, motivo per cui l’Assemblea Generale dell’ONU decise di indire proprio il 21 novembre quale Giornata mondiale della televisione.

Una ricorrenza che genera ancora oggi molto entusiasmo tra gli addetti ai lavori e tra chi riconosce l’impatto straordinario che questo strumento ha avuto sulla società in tutto il Globo.

Oggigiorno la tv si è affermata come la fonte principale di consumo di video, riuscendo ad aggiornarsi con il passare degli anni e a restare al passo con i tempi.

Dalla tv generalista alla nascita dei canali tematici, dai palinsesti predefiniti allo streaming e alla possibilità di fruire delle trasmissioni televisive in forma live oppure on-demand.

È innegabile come questo medium sia cambiato anno dopo anno, sia nella forma che nella sostanza, non perdendo però mai il suo fascino.

Oggi grazie alla tv è possibile restare connessi costantemente con il resto del Mondo, aggiornandosi di continuo ed entrando in profondo contatto con i temi che più interessano.

Si può giocare, scambiare opinioni, interagire, imparare. Conoscere.

La tv nel 2023 resta ancora senza ombra di dubbio il più importante strumento di comunicazione di massa, ancor più del web.

Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite, la televisione resta il simbolo di connessione per eccellenza all’interno di ciascuna comunità, oltre che sinonimo di una positiva globalizzazione.

Per questo motivo, il tema scelto in occasione della Giornata mondiale della televisione 2023 è quello dell’accessibilità.

La tv deve continuare a sviluppare la propria tecnologia per rendersi un medium sempre più accessibile a tutti, comprese le persone colpite da limitazioni sensoriali.

D’altronde, come dichiarato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (la OMS, ndr), il 29% della popolazione mondiale ha problemi di vista e il 20% di udito.

La tv non può e non deve dimenticarsi di loro, continuando a creare contenuti adatti a tutti.

Le iniziative della Rai

In accordo con il tema scelto quest’anno per la Giornata mondiale della televisione, la Rai ha creato un palinsesto speciale per la giornata di martedì 21 novembre 2023.

A comunicarlo è stata la stessa emittente attraverso un comunicato stampa ufficiale apparso sul proprio sito web, nel quale la Rai ha tenuto a ricordare l’impegno che ogni giorno la tv pone per risultare alla portata di tutti.

Immagine | Unsplash @DiegoGonzález – Cityzen.it

Oggi, su tutte le reti Rai verrà mandato in onda lo spot “World Tv Day”, ma questa non sarà ovviamente l’unica iniziativa.

Sulla piattaforma di streaming RaiPlay sarà possibile visionare alcuni contenuti speciali, come le fiction “C’era una volta Studio Uno” (2016) di Riccardo Donna e “Non è mai troppo tardi” (2014) di Giacomo Campiotti.

Non solo. Nella sezione Teche si potrà scegliere anche di vedere altri contenuti, quali: “La Tv prima della Tv“ (antologia di rari materiali prodotti nei due anni precedenti all’inizio ufficiale delle trasmissioni Rai, ndr), “Tv a Colori” (antologia che celebra l’avvento del colore, con i primi programmi prodotti e quelli della fase sperimentale, antecedente al 1977, ndr), “Arriva la Mondovisione” (antologia di nuova pubblicazione, realizzata in collaborazione con la direzione Teche, che include le prime immagini via satellite, dagli Stati Uniti d’America in Europa e viceversa, trasmesse dalla Rai il 23 luglio 1962 e anche alcuni servizi sul fenomeno sociale che questo evento televisivo ha rappresentato per il pubblico europeo, ndr).

Tra i contenuti di quest’ultima antologia è presente anche un prezioso commento di Alberto Sordi, il quale, per vedere la Mondovisione, si allontanò dal set del film “Il Mafioso” di Alberto Lattuada e venne intervistato in abiti di scena da Carlo Mazzarella.

Restando sempre su RaiPlay, sarà disponibile accedere a una collezione dedicata alla Giornata mondiale della televisione e suddivisa in tre sezioni dal titolo “Cult in Tv”.

Nel dettaglio, nella sezione programmi cult ci saranno: “Con Mario Riva a Il Musichiere”, “Il Mattatore”, “Studio Uno” con Mina, “Controfagotto” (1961), “Specchio segreto” (1964), “Sanremo” (1967), “Il Tappabuchi” (1967), “Ma che sera” (1968), “Zecchino d’Oro” (1968), “Teatro 10” (1971), “Milleluci”, “Discoring” (1977), “No stop” (1977), “Tribuna politica”, “Fantastico (1979), “Made in England”, “Quelli della notte” (1985), “Telefono giallo” (1987), “Complimenti per la trasmissione” (1988), “La tv delle ragazze”, “Cartolina” (1989), “La televisione di Arbore”, ”Pippo Chennedy Show” (1997), “Blob”, “L’ottavo nano” (2001), “Melevisione” e “Albero Azzurro”.

Nella sezione Carosello sarà disponibile invece la puntata de “La Grande Storia su Carosello”.

Da non trascurare è anche la sezione dedicata agli sceneggiatori Rai, particolarmente ricca per l’occasione, con titoli come: “Le avventure di Pinocchio”, “Anna Karenina”, “L’isola del tesoro”, “Delitto e castigo”, “Odissea”, “I Promessi Sposi”, “Il giornalino di Gian Burrasca”, “Il mulino del Po”; “Cuore”, “La cittadella”, “Sandokan”.

Dal momento che la Rai non è solo contenuti video, ma anche audio, su RaiPlay Sound verrà messa a disposizione degli utenti una sezione audio utile a ripercorrere la preziosa storia della televisione e delle trasmissioni Rai.

Il focus sarà posto su titoli come: “Carosello”, “Lascia o raddoppia?”, “Festival di Sanremo”, “Tribuna politica”, “Rischiatutto”, “Specchio segreto”, “Portobello” e “Quelli della notte”.

Un palinsesto multimediale ricco di contenuti molto interessanti e che vi permetterà di conoscere ancora meglio la storia della tv in Italia.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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