Alla scoperta di dieci modi diversi dal nostro nel mondo di festeggiare la notte delle streghe!
Ottobre, nell’immaginario comune di molte persone, non sarebbe niente senza il suo ultimo giorno.
Il 31 ottobre è chiamato in tanti modi diversi in tutto il mondo: dalla notte delle streghe, al Dia de los muertos, fino a, semplicemente, Halloween.
In tutto il mondo, le persone si preparano per questa nottata, ma ciò che può sembrare tradizionale in un luogo potrebbe apparire estremamente stravagante in un altro.
Mentre molte persone pensano a dolcetti, costumi spaventosi e zucche intagliate, ci sono tradizioni legate a Halloween che vanno ben oltre l’ordinario, o quello che vediamo solitamente nei film.
In questo articolo esploreremo alcune delle tradizioni più insolite legate a Halloween in diverse parti del mondo, da dove è nata la ricorrenza fino all’altra parte del mondo, passando per i cimiteri di Parigi e volando con le lanterne del Giappone.
Per iniziare il nostro viaggio attraverso le tradizioni di Halloween, dobbiamo fare un passo indietro nel tempo fino all’Irlanda, la patria di Halloween.
La festa ha radici celtiche e prende il nome da “Samhain”, un’antica celebrazione del nuovo anno celtico. Durante Samhain, i celti credevano semplicemente che i morti tornassero sulla terra per una notte.
Questa credenza ha contribuito a creare molte delle tradizioni di Halloween, tra cui i costumi spaventosi di Halloween, inizialmente indossati dagli abitanti per confondere gli spiriti maligni.
In Messico la celebrazione è chiamata “Dia de los Muertos”, letteralmente: il Giorno dei Morti. Parliamo di una vera e propria festa, che si prolunga dal 31 ottobre al 2 novembre, che onora i defunti.
I tipici altari domestici vengono allestiti con le foto dei cari defunti e oggetti che ricordano loro, mentre le famiglie si riuniscono per condividere cibo, musica e storie.
Si tratta paradossalmente di un momento di gioia e celebrazione dei morti, un’interpretazione unica di come onorare coloro che non sono più tra noi.
Ora, spostiamoci a Parigi, una città che può sembrare inusuale quando si tratta di Halloween. Mentre molte persone associano Parigi all’amore, ai soffici croissant, la città ha una tradizione unica legata a Halloween.
Molti parigini visitano i cimiteri proprio durante la notte di Halloween, non per spaventarsi, ma per onorare i defunti. La visita al cimitero di Père Lachaise – uno dei cimiteri più affascinanti del mondo – è particolarmente popolare, poiché vi giacciono molte celebrità, tra cui Jim Morrison.
Inoltre, molti parigini si immergono nei sotterranei della città, esplorando le antiche cave di pietra, dando vita a una curiosa tradizione di Halloween sotterranea.
In Giappone esiste una tradizione molto simile – ma molto più spirituale, in perfetto stile nipponico – della nostra tradizione di Halloween, che prende il nome di Obon.
Questa iconica festa giapponese si svolge ad agosto ed è una celebrazione per onorare gli spiriti dei defunti.
Durante Obon, le famiglie accendono lanterne galleggianti per guidare gli spiriti dei loro antenati. Sebbene Obon non sia esattamente Halloween, condivide l’idea di onorare i morti, ricordandone soprattutto le imprese e le ispirazioni per i viventi.
Negli Stati Uniti, Halloween è famoso per il trick-or-treating, dove i bambini si travestono e vanno di casa in casa a chiedere dolcetti (e scherzetti!).
Oltre a questa tradizione, molte famiglie statunitensi decorano le proprie case in modo straordinario, tramite preparazioni che durano settimane, dando vita a vere e proprie sfide all’ultimo talento tra i vicini. La competizione per la casa meglio – o forse è meglio dire “peggio” – decorata può diventare persino feroce in alcune comunità.
Ultima curiosità che fa differire l’Halloween americano dal nostro: i travestimenti delle persone non sono necessariamente spaventosi, rendendo questo giorno molto più simile ad un carnevale, dal nostro punto di vista.
In Scozia, Halloween è noto come “Guising”, una pratica simile al trick-or-treating americano. Tuttavia, al posto delle zucche intagliate, in Scozia si utilizzano “turnip lanterns”, ossia delle lanterne fatte con le rape!
I bambini si vestono e fanno visita ai vicini per ricevere dolci e caramelle, immersi in vialetti illuminati da rape. Questa tradizione risale a centinaia di anni fa, quando le zucche non erano ancora disponibili in Scozia, ma le rape si!
Nelle Filippine, Halloween è conosciuto come “Pangangaluluwa”. Durante questa festa, i giovani si vestono e vanno di casa in casa a cantare e recitare preghiere per i morti. In cambio, ricevono offerte alimentari, denaro o oggetti.
È una pratica che combina elementi di Halloween con tradizioni filippine e mostra l’importanza di onorare i morti attraverso doni e preghiere, senza troppa paura.
Nel Regno Unito, altra patria per antonomasia della celebrazione del 31 ottobre, alcune tradizioni di Halloween risalgono a secoli fa.
L’apple bobbing, ad esempio, è un gioco in cui le mele vengono messe in una vasca d’acqua e le persone cercano di afferrarle con i denti senza usare le mani.
Inoltre, il Regno Unito ha una una forte tradizione di divinazione, dove le persone cercano di prevedere il futuro usando specchi, candele e simili.
In Sud Africa, Halloween sta guadagnando popolarità, sebbene non sia una festa tradizionale del paese. Tuttavia, i sudafricani hanno messo il loro tocco unico a questa celebrazione. Durante il Festival di Halloween, molte persone si travestono e partecipano a feste in maschera, balli e feste in discoteca.
Inoltre, una tradizione sempre più diffusa è la produzione e la condivisione di una bevanda chiamata “Witches Brew” (Pozione delle Streghe). Questa bevanda è spesso a base di vino e ha un colore nero o viola, contribuendo all’atmosfera oscura e festosa di Halloween in Sud Africa.
In Cina, il “Festival della Fame del Fantasma” o “Zhongyuan Jie” è una celebrazione simile a Halloween.
Si crede che durante questo festival, i morti tornino sulla terra, e le persone preparano offerte di cibo per placare gli spiriti affamati. Si aggiungono anche qui le lanterne volanti, lanciate per guidare gli spiriti nell’aldilà. In altre parole, per scacciarli dal mondo dei viventi.
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