I cittadini si chiedono se tra i benefici della Legge 104 rientri anche l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale. La normativa è chiara.
C’è correlazione tra Legge 104 e pedaggio in autostrada? I cittadini con disabilità e i caregiver possono risparmiare oppure pagano come chiunque altro automobilista che arriva al casello?
La Legge 104 permette ai soggetti con menomazione fisica, psichica o sensoriale nonché ai familiari che li assistono si accedere a numerosi benefici assistenziali. Il fine è migliorare la qualità della vita di chi incontra quotidianamente ostacoli sia nella vita personale che lavorativa. Da qui gli aiuti sotto forma di permessi retribuiti, congedo straordinario, detrazioni fiscali, esenzioni.
Conosciamo l’esenzione dal pagamento del bollo auto, quella per l’imposta di trascrizione, l’esenzione ticket sanitario ma non sappiamo se la Legge permette o meno ai disabili di essere esenti dal versamento del pedaggio in autostrada. La normativa di riferimento attesta che l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale sia riservata solo alle associazioni di volontariato che prestano servizi di soccorso. Nella lista degli esenti non troviamo disabili e caregiver.
L’articolo 373 comma 2 del Decreto 495/1992 Regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo Codice della Strada stabilisce che sono esenti dal pagamento del pedaggio in autostrada i veicoli con targa della Croce Rossa Italiana e i veicoli delle associazioni di volontariato e organizzazioni simili senza scopo di lucri. Questi veicoli devono essere destinati al soccorso e devono avere un contrassegno speciale approvato dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione nonché dal Ministero dei Lavori Pubblici.
L’esenzione risulta valida solo in caso di soccorso o trasporto in emergenza oppure per il trasporto di malati non in emergenza per il quale non si chiede denaro e non si emette fattura. Tra le attività incluse nell’esenzione quelle prestate dal 118, dai veicoli per il trasporto di organi, trasporto di sangue ed emoderivati in emergenza, per il trasporto sanitario assistito con medici e infermieri a bordo, volontari con formazione adeguata e per il trasporto neonatale o pediatrico.
Sono esenti anche i mezzi che trasportano pazienti oncologici, dializzati, disabili. L’esenzione riguarda sia il viaggio di andata con il paziente a bordo che quello di ritorno. Ribadiamo che il trasporto dovrà essere effettuato gratuitamente. Considerando la Legge, dunque, i mezzi privati dei disabili non permettono di accedere all’esenzione. Un modo per risparmiare, però, c’è se si utilizza il Telepass. La società, infatti, prevede l’esenzione dal canone di abbonamento. Andrà pagato solo il pedaggio.
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