In arrivo il bonus bollette in busta paga: i fortunati che lo riceveranno

Il bonus bollette arriverà in busta paga, in questo modo coloro che ne hanno diritto potranno beneficiare di un sostegno maggiore.

La misura del Bonus bollette era già stata introdotta ma con le modifiche che sono state determinate per l’anno in corso, si avranno delle soglie differenti e quindi un beneficio maggiore.

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Come avere il bonus bollette (cityzen.it)

Un sostegno fondamentale, considerati gli aumenti generalizzati, il costo delle bollette che non è diminuito e quindi una condizione generale difficile per tantissimi italiani.

Bonus bollette in busta paga: chi può averlo

In relazione a questa difficile situazione finanziaria il governo ha determinato la possibilità di ottenere dei benefici connessi direttamente alle bollette di casa, questi sono di due tipi, il bonus sociale che si rivolge a coloro che hanno un reddito basso e fruiscono già di altri bonus legati alla situazione economica familiare e i bonus che sono riservati invece in aggiunta al reddito, anche per chi ha una condizione più agevole.

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Bonus bollette in busta paga (cityzen.it)

Nello specifico ad offrire tale possibilità a tutti i lavoratori sono i Fringe Benefit, contributi che vengono erogati a coloro che hanno un contratto di lavoro e che risultano essere un’aggiunta allo stipendio mensile. Non sono obbligatori da parte del datore di lavoro che può decidere la formula di erogazione che ritiene più opportuna.

Questi sono disponibili in varie forme, sempre a discrezione del datore di lavoro, ciò vuol dire che è possibile ottenere voucher per luce e gas, piuttosto che sconti. I Fringe Benefit non sono del tutto nuovi ma avevano una soglia di 258.23 euro, cambiata poi nel 2022 con un importo di 3 mila euro. Per il 2024 questa cifra viene ulteriormente modificata e non è valida solo per chi ha figli a carico.

Parliamo di 2.000 euro per i lavoratori con figli, 1.000 euro per coloro che non hanno figli a carico. Fondamentale non sforare, altrimenti la soglia prevista non solo non è valida ma sarà considerato reddito non solo l’eccedenza ma tutto l’importo. Se il datore di lavoro attiva i benefici, questi sono fruibili senza problemi presentando solo i propri documenti e quelli dei figli, se presenti.

Saranno poi date indicazioni sul tipo di beneficio legato alle bollette, come usufruirne e quanto spetta. L’azienda può ad esempio stabilire di dedicare un tot per le bollette e il resto ad altro, non è obbligato o vincolato a fare diversamente. Nel caso specifico delle bollette può essere richiesta la documentazione utile per identificare la voce di spesa, quindi ad esempio la bolletta del gas, oppure una dichiarazione sostitutiva.