Aumentano gli importi delle sanzioni per i cittadini italiani residenti all’estero che non risultano iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero.
Gli italiani possono vivere all’estero ma hanno un obbligo da ottemperare, l’iscrizione all’AIRE entro 90 giorni dall’espatrio per essere cancellati dall’anagrafe del Comune in Italia. Per chi non segue la direttiva sono previste pesanti sanzioni economiche.
La Legge di Bilancio 2024 ha modificato la normativa riguardante l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero che, ricordiamo, è gestita dai Comuni in base ai dati provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. Ogni cittadino che va a vivere fuori dall’Italia ha l’obbligo di procedere con l’iscrizione recandosi presso un Consolato entro 90 giorni dall’espatrio oppure seguendo l’iter telematico entrando con SPID nel portale serviziconsolari.esteri.it.
Non appena l’iscrizione verrà effettuata, il cittadino sarà cancellato dall’anagrafe del Comune italiano e potrà iniziare ad usufruire dei servizi consolari italiani all’estero. Sono obbligati all’iscrizione tutti i cittadini nati in Italia che vivono all’estero in modo abituale per più di un anno solare, Allo stesso modo devono procedere i nati all’estero ma che hanno acquisito cittadinanza italiana. Sono esenti dall’obbligo i lavoratori stagionali, i dipendenti statati che lavorano presso sedi diplomatiche, i militari in servizio presso la NATO e chi rimane fuori per un periodo inferiore all’anno.
Ogni Autorità Pubblica italiana ha l’obbligo di segnalare al Comune la mancata iscrizione all’AIRE nel momento in cui anche casualmente scopre che il cittadino italiano vive fuori dai confini nazionali da un periodo superiore all’anno. Il Comune, una volta informato del fatto, dovrà a sua volta avvisare l’Agenzia delle Entrate in modo tale che possano essere avviati gli accertamenti del caso.
Se il Comune dovesse accertare che il cittadino italiano vive realmente all’estero da un anno consecutivo allora potrà erogare una sanzione pecuniaria di importo minimo di 200 euro e importo massimo di mille euro a persona per ogni anno di mancata iscrizione all’AIRE per un massimo di cinque anni. Le sanzioni sono onerose, meglio evitare di spendere tanti soldi e registrarsi subito all’AIRE.
Il portale di riferimento è Farnesina servizi telematici per Italiani all’estero (Fast It). Si può accedere con SPID oppure registrarsi al sito per poi effettuare il login. La via telematica permette di evitare code al consolato. In più, gli utenti verificati potranno usufruire di numerosi servizi attivi in pochi click. Sarà possibile votare in caso di elezioni politiche e referendum e dei rappresentanti italiani al parlamento Europeo, richiedere il rilascio di certificazioni e di rinnovare la patente.
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