Tra marzo e aprile è previsto un picco di contagi per l’influenza B. Vediamo quali sono i sintomi e le cure per evitare di finire ko.
Un nuovo virus sta arrivando e costringerà a letto milioni di italiani. L’allerta vige soprattutto per le famiglie dato che l’influenza B colpisce prevalentemente i bambini ma conoscendo meglio la tipologia di influenza si potranno gestire i sintomi efficacemente.
Un picco di contagi influenzali è stato registrato nel mese di dicembre 2023. Milioni di persone a letto con febbre, dolori articolari e muscolari, tosse, mal di gola e di testa. Sintomi del tutto simili al Covid 19 che hanno gettato nello sconforto gli italiani soprattutto a causa del lungo decorso della malattia. Purtroppo chi mesi fa o recentemente ha preso l’influenza non sarà esente dal nuovo virus in arrivo.
Si tratta dell’influenza B, una delle numerose varianti dell’influenza stagionale. Al secondo posto per incidenza, rappresenta al momento il 25% dei casi. L’origine della patologia è virale e colpisce prevalentemente naso, gola e polmoni. Ancora una volta, dunque, il sistema respiratorio è sotto attacco. Colpisce prevalentemente i bambini sopra i cinque anni ma anche gli adulti sono a rischio.
Sintomi e cura dell’influenza B
Superata l’influenza A è arrivata l’influenza B con picco tra marzo e aprile. I sintomi sono quelli comuni a tanti virus “invernali”. Febbre, difficoltà respiratorie non eccessive, dolori muscolari. La sintomatologia dura circa una settimana. Questo tipo di influenza è molto contagiosa ma non tanto quanto l’influenza A, si diffonde con il contatto di goccioline di saliva e muco emessi con starnuti o colpi di tosse. Se il virus raggiunge le mucose delle vie respiratorie ecco che si scatena l’infezione. Il contagio può avvenire anche tramite contatto con fazzoletti, superfici contaminate, interruttori della luce.
Per curare i sintomi bisognerà assumere antipiretici e antinfiammatori e stare a riposto. Gli antibiotici non servono non trattandosi di un’infezione batterica. Le famiglie, dunque, non devono allarmarsi. Si tratta di un’influenza come tante altre con rischi di complicazioni bassissimi. Naturalmente non contagiarsi sarebbe decisamente meglio per non stressare ulteriormente il proprio corpo. La prevenzione è fondamentale in tal senso.
Chi è coperto dalla vaccinazione antinfluenzale quadrivalente somministrata durante la campagna vaccinale dello scorso ottobre ha una protezione contro l’influenza B. In generale le regole da seguire sono sempre le stesse. Lavare frequentemente le mani, evitare posti chiusi molto affollati, fare attenzione al contatto con occhi, naso e bocca, alzare preventivamente le difese immunitarie.